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21/01/2025 ore 18.08
Cronaca

’Ndrangheta nel Torinese, 35 indagati nell’inchiesta sui legami con le cosche Nirta e Pelle di San Luca

Anche l’imprenditore Roberto Fantini e l’esponete del Pd Salvatore Gallo nel calderone. A carico di quest’ultimo non sono ipotizzati reati di mafia

di Redazione cronaca

Sono 35 le persone che hanno ricevuto dalla Direzione distrettuale antimafia del Piemonte l'avviso di chiusura indagini al termine di un'inchiesta sulla presenza della 'ndrangheta nel Torinese.

Fra gli indagati figura l'imprenditore Roberto Fantini, chiamato in causa nella veste di ex amministratore di Sitalfa (la società che cura la manutenzione dell'autostrada del Frejus in Valle di Susa), che secondo l'accusa avrebbe favorito aziende legate alla criminalità organizzata. Gli accertamenti hanno portato alla luce le iniziative di una articolazione della 'ndrangheta, a Brandizzo (Torino), legata alle 'ndrine Nirta e Pelle, del locale di San Luca.

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Nell'elenco degli indagati compare anche Salvatore Gallo, indicato negli atti come "esponente del Pd" e presidente dell'associazione Idea-To. A suo carico non sono ipotizzati reati di mafia. Tra gli episodi che gli sono contestati figura una violazione della legge elettorale del 1960: in occasione delle amministrative del 2021 avrebbe tentato di far raccogliere dei voti a favore di una candidata di sua fiducia promettendo al 'collettore', in cambio, di aiutarlo a ottenere una visita medica specialistica e un intervento chirurgico in tempi brevi.

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