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26/05/2025 ore 15.45
Cronaca

‘Ndrangheta: operazione Portosalvo, la Dda chiede 17 condanne tra cui 8 ergastoli

Ecco tutte le richieste di pena nel processo con rito abbreviato. L’inchiesta antimafia prova a fare luce sui delitti di Davide Fortuna, Michele Palumbo, Massimo Stanganello, Mario Franzoni, Mario Longo e Giuseppe Pugliese Carchedi

di Giuseppe Baglivo

Si è conclusa con 17 richieste di condanna la requisitoria della Dda di Catanzaro nel procedimento penale nato dall’operazione denominata “Portosalvo” che mira a far luce su alcuni fatti di sangue avvenuti a Vibo e nelle sue frazioni. Queste le conclusioni della pubblica accusa nel troncone del processo che si sta celebrando con rito abbreviato: ergastolo per Francesco Alessandria, 55 anni, di Sorianello; ergastolo per Rosario Battaglia, 41 anni, di Piscopio; 9 anni per Giuseppe Comito, 50 anni, di Vibo Marina (collaboratore di giustizia, assistito dall’avvocato Valeria Maffei); 30 anni per Angelo David, 42 anni, di Piscopio; 30 anni per Stefano Farfaglia, 42 anni, di San Gregorio d’Ippona; 12 anni per Nazzareno Felice, 64 anni, di Piscopio; 8 anni per Nicola Figliuzzi, 35 anni, di Sant’Angelo di Gerocarne (collaboratore di giustizia); ergastolo per Rosario Fiorillo, 36 anni, di Piscopio; 12 anni per Gregorio Gasparro, 54 anni, diSan Gregorio d’Ippona; 8 anni per Raffaele Moscato, 39 anni, di Vibo Marina (collaboratore di giustizia); ergastolo per Giuseppe Patania, 45 anni, di Stefanaconi; ergastolo per Salvatore Patania, 47 anni, di Stefanaconi; ergastolo per Saverio Patania, 49 anni, di Stefanaconi; ergastolo per Nazzareno Patania, 52 anni, di Stefanaconi; 30 anni per Antonino Francesco Staropoli, 49 anni, di Vibo Marina; ergastolo per Salvatore Tripodi, 53 anni, di Portosalvo; 4 anni per Renato Marziano, 57 anni, di Piscopio (collaboratore di giustizia).

I fatti di sangue contestati

La Dda di Catanzaro contesta in particolare: a Michele Fiorillo, Gregorio Gasparro, Nazzareno Felice il tentato omicidio di Giuseppe Pugliese Carchedi, avvenuto il 19 febbraio 2005 a Vibo Valentia; a Michele Fiorillo (in concorso con Rosario Fiorillo, all’epoca minorenne) l’omicidio di Giuseppe Pugliese Carchedi e il tentato omicidio di Francesco Macrì, fatti di sangueavvenuti a Pizzo il 17 agosto 2006.
A Francesco Alessandria, Giuseppe Comito, Nicola Figliuzzi, Pantaleone Mancuso, Giuseppe Patania, Salvatore Patania, Saverio Patania, Nazzareno Patania viene contestato il concorso nell’omicidio di Davide Fortuna avvenuto nella spiaggia di località Pennello di Vibo Marina il 6 luglio 2012. L’omicidio sarebbe stato voluto dai Patania per vendicare la morte del padre, Fortunato Patania, ucciso dai Piscopisani nel settembre 2011 mentre si trovava nel piazzale del suo distributore di carburanti nella Valle del Mesima.

Rosario Battaglia, Raffaele Moscato e Antonino Francesco Staropoli devono invece rispondere dell’omicidio di Mario Longo, avvenuto l’1aprile 2012 a Triparni.
A Rosario Battaglia, Rosario Fiorillo, Michele Fiorillo, Salvatore Tripodi,  viene poi contestato l’omicidio dell’assicuratore Michele Palumbo (ritenuto l’uomo di Pantaleone Mancuso nella zona delle Marinate di Vibo) avvenuto nella sua villetta della frazione Longobardi l’11 marzo 2010.
Dell’omicidio di Massimo Stanganello sono invece accusati Stefano Farfaglia, Angelo David, Rosario Battaglia e Rosario Fiorillo. Il fatto di sangue porta la data del 3 agosto 2008 quando la vittima è sparita da Vibo Marina e, secondo l’accusa, il suo cadavere seppellito in una campagna di Piscopio. Il corpo non è mai stato ritrovato.
A Piscopio si è infine consumato il 3 ottobre 2004 il tentato omicidio di Rocco Bellissimo e Nicola Bellissimo. Dell’agguato sono accusati Michele Fiorillo detto Zarrillo e Rosario Battaglia.

Gli avvocati e le parti civili

La moglie, i due figli ed il fratello di Mario Longo si sono costituiti parti civili con l’assistenza dell’avvocato Salvatore Sorbili. Esclusa invece come parte civile la Provincia di Vibo Valentia, mentre è stata ammessa l’Associazione antiracket, assistita dall’avvocato Giovanna Fronte.
Nel collegio di difesa gli avvocati: Sergio Rotundo, Diego Brancia, Francesco Calabrese, Nicola Cantafora, Francesco Muzzopappa, Alice Massara, Salvatore Staiano, Walter Franzè, Alessandra Canepa, Paride Scinica, Patrizio Cuppari, Caterina De Luca (per il collaboratore Marziano), Gregorio Viscomi, Alessandro Diddi, Antonio Larussa, Salvatore Pronesti, Rosa Giorno, Giuseppe Bagnato, Maria Teresa Battaglia, Edoardo Franzini, Antonio Rocco, Giovambattista Puteri, Maria Teresa Larobina, Gabriella Riga, Annalisa Pisano (per Moscato), Antonio Larussa.