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24/05/2025 ore 08.12
Cronaca

Operazione Assedio, il professionista calabrese Andrea Betrò prosciolto dal gup di Roma

Sentenza di non luogo a procedere: esce completamente scagionato dalle accuse di aver fatto parte di un’associazione mafiosa per il riciclaggio di proventi nel settore degli idrocarburi. I suoi avvocati valuteranno azioni legali contro la trasmissione Far West di Rai3 e Fabrizio Corona

di Redazione Cronaca

Il gup del Tribunale di Roma, De Robbio, ha pronunciato ieri pomeriggio una sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Andrea Betrò, prosciogliendolo con formula piena dall’accusa di partecipazione a un’associazione per delinquere aggravata dall’agevolazione mafiosa, finalizzata al riciclaggio di proventi illeciti nel settore della commercializzazione degli idrocarburi. Il procedimento, rubricato al numero 43398/2023 R. G. N. R. e noto come “Operazione Assedio”, era pendente da oltre sei mesi.

Secondo la nota diffusa dallo Studio Legale Andreano, che ha assistito Betrò, il giudice ha ritenuto infondate le accuse e ha stabilito che l’imputato «non ha commesso il fatto».  La nota dei legali sottolinea che «la reputazione di Andrea Betrò di professionista serio e affidabile rimane intatta».

L’assoluzione arriva dopo mesi di esposizione mediatica, e lo stesso Betrò ha incaricato i suoi legali di valutare azioni legali nei confronti della trasmissione “Far West”, in onda su Rai 3, e contro Fabrizio Corona, per alcune dichiarazioni rilasciate durante i servizi andati in onda.

Nella diffida legale vengono citati anche i soggetti intervistati dal giornalista Daniele Piervincenzi nella trasmissione condotta da Salvo Sottile. Tutti gli intervistati, secondo la difesa, avrebbero «profuso espressioni di certa colpevolezza» pur in assenza di un giudicato.