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18/03/2025 ore 16.13
Cronaca

Prenotazioni bloccate, l’Asp di Catanzaro: «Garantite le prestazioni con priorità brevi e differibili». Ma le segnalazioni continuano

L’Azienda risponde ai recenti articoli sui problemi con le liste d’attesa e indica, come alternativa, di rivolgersi alle strutture di Taverna e Chiaravalle. La risposta di un paziente: «Sono anziano e in condizioni precarie, chi mi accompagna?»

di Redazione Cronaca

Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’Asp di Catanzaro in merito ai nostri recenti articoli sui problemi delle liste d’attesa per gli esami specialistici.

«Basta, rinuncio a curarmi: non posso aspettare 7 mesi per una visita»: la Calabria non ne può più della sanità che non c’è

«Con riferimento a quanto riportato in un articolo pubblicato dalla testate LaCNews24, relativo alla difficoltà di prenotare alcuni esami diagnostici presso l’ospedale di Lamezia Terme, l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro intende chiarire alcuni aspetti.

Per gli esami citati nell’articolo la situazione delle disponibilità nella Provincia è tale per cui sono garantite le prestazioni nelle classi di priorità brevi e differibili in presidi sanitari anche diversi dal polo ospedaliero di Lamezia Terme, nello specifico - ad esempio - alcuni sono fruibili presso il polo diagnostico di Taverna e Chiaravalle Centrale. Per quanto riguarda le prestazioni in libera professione, si specifica che l’Azienda chiude le agende di tutti gli esami i cui tempi di attesa superano i limiti previsti dalla normativa.

In questo momento sono chiuse ad esempio le agende di libera professione di intramoenia, di cardiologia, di endoscopia digestiva e di urologia, proprio per incentivare i professionisti alla partecipazione del progetto sull’abbattimento delle liste di attesa.

L’impegno su questo tema è continuo e grazie allo specifico programma attuato con fondi regionali sono state recuperate dal primo gennaio a fine febbraio oltre 1400 prestazioni; questo progetto consente di liberare nuovi posti disponibili e, a regime, decongestionerà anche le classi di priorità più affollate.

Il programma ha consentito anche di evidenziare alcune inesattezze prescrittive che generano criticità nelle prenotazioni proprio delle prestazioni programmabili oggetto della denuncia, per le quali è stato convocato un tavolo con i medici di medicina generale per il prossimo 24 marzo.

Alle disponibilità di diagnostica dell’Azienda, erogate su tutta la provincia, bisogna aggiungere inoltre quelle della Aou “Dulbecco”, utilizzate anche nel caso specifico.

L’Azienda è disponibile ad una verifica della trasparenza e della puntualità del proprio operato in ogni momento, nell’ambito di un dialogo istituzionale, soprattutto nella consapevolezza di aver erogato nel 2024 oltre 2.400.000 prestazioni con un incremento superiore al 10% rispetto all’anno precedente».

La nostra risposta

Prendiamo atto delle precisazioni dell’Asp di Catanzaro ma i numeri non bastano. Sono tantissimi i messaggi di commento ai nostri servizi sulla sanità, specchio di una realtà con la quale il management deve fare i conti. Ognuno racconta la propria storia personale e i disagi che ha dovuto affrontare. Per entrare nel caso specifico del maestro in pensione, Fiore Isabella, questi, raggiunto al telefono ci ha spiegato che nonostante sia una persona indipendente e dotata di mezzi propri, non avrebbe mai potuto raggiungere Taverna o Chiaravalle, da Lamezia, in un momento di condizioni di salute precarie e con i figli lontani. Passi per Catanzaro o Germaneto ma «Chi mi accompagna a Taverna?», è stato il suo commento. Ci chiediamo: come fa una persona, anche giovane, ma che non sta bene, ad affidarsi al pessimo sistema di trasporto regionale per fare una visita specialistica (che magari comporta sedazione o altri disagi) inerpicandosi a Taverna o Chiaravalle? Senza considerare le difficoltà per chi giovane non è e non possiede nemmeno grandi mezzi economici. Si pensi ad adoperare i fondi regionali anche per migliorare vie di comunicazione e trasporti. Ci spiace dirlo ma i singoli casi, sommati, superano i grandi numeri dell’Asp di Catanzaro. (Alessia Truzzolillo)