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07/05/2025 ore 19.25
Cronaca

Processo Imponimento: fissato il processo d’appello a Catanzaro per 66 imputati, ci sono anche i fratelli Stillitani

Il verdetto di primo grado del Tribunale di Lamezia impugnato sia dai difensori che dalla Dda. Tra gli imputati anche l’ex consigliere comunale di Vibo Franco Tedesco. Alla sbarra i clan Anello, Tripodi, Bonavota, Cracolici, Lo Bianco-Barba-Pugliese

di Giuseppe Baglivo

Sarà la seconda sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro a celebrare il processo di secondo grado per l’operazione Imponimento, scattata nel luglio del 2020 e che ha colpito i clan Anello di Filadelfia ma anche Bonavota di Sant’Onofrio, Cracolici di Maierato e Filogaso, Tripodi di Portosalvo e Lo Bianco-Barba-Pugliese di Vibo Valentia. La sentenza di primo grado è stata emessa il 19 giugno dello scorso anno dal Tribunale collegiale di Lamezia Terme. Il presidente della Corte d’Appello, con apposito decreto notificato ai difensori degli imputati, ha fissato l’inizio del processo per il 17 luglio. La Procura distrettuale di Catanzaro ha presentato appello nei confronti di 26 imputati che nel giudizio di primo grado sono stati assolti oppure condannati a pene inferiori rispetto alle richieste della pubblica accusa. Per altre 40 posizioni, invece, sono stati i difensori dei condannati a presentare dichiarazione di appello avverso il verdetto di primo grado per un totale, quindi, di 66 imputati complessivi nei cui confronti il processo di secondo grado si aprirà il 17 luglio prossimo dinanzi alla seconda sezione della Corte d’Appello di Catanzaro.

La Dda e gli appelli

Questi i 26 imputati nei cui confronti la Procura di Catanzaro (con l’allora procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e i pm Antonio De Bernardo e Romano Gallo) hanno presentato appello:

Per gli Stillitani rapporti «vischiosi» con le cosche ma non ci sono prove decisive: ecco perché sono stati assolti

L’appello dei difensori

Questi invece gli imputati per i quali i rispettivi difensori hanno impugnato la sentenza di primo grado e che dovranno comparire in appello:

L’operazione Imponimento è scattata nel luglio del 2020 ad opera della Guardia di finanza e dei carabinieri, con il coordinamento della Dda di Catanzaro, permettendo di ricostruire gli affari (dagli appalti nei boschi al controllo dei villaggi turistici) e le dinamiche mafiose del clan Anello di Filadelfia ma anche dei clan Bonavota di Sant’Onofrio, Cracolici di Maierato e Filogaso, Tripodi di Portosalvo e Lo Bianco-Barba-Pugliese di Vibo Valentia. Diversi i Comuni parti civili nel processo, oltre alla Presidenza del Consiglio dei ministri, alla Regione Calabria, alla Provincia di Vibo e al Ministero dell’Interno.