Processo Overture, ridotta in Appello la pena per Gianfranco Sganga: è accusato di tentata estorsione mafiosa a Cosenza
I giudici di Catanzaro hanno accolto la richiesta avanzata dal difensore dell’imputato. Intanto proseguono le altre discussioni
La Corte d'Appello di Catanzaro, accogliendo la richiesta di concordato in appello, ha ridotto la pena inflitta a Gianfranco Sganga: da 6 anni e 3 mesi a 5 anni di reclusione. Una decisione che modifica il quadro definito in primo grado, dove Sganga era stato condannato in relazione alle accuse di tentata estorsione mafiosa contestate nel processo Overture.
Le accuse
Il procedimento riguarda, tra le altre cose, una presunta tentata estorsione ai danni di una ditta impegnata nei lavori all'ospedale di Cosenza e l'aggressione a un uomo di Castrovillari, già appartenente all’associazione di Mutuo Soccorso "Cesare Pozzo". Già nella sentenza di primo grado il tribunale di Cosenza aveva ridotto le pene rispetto alle richieste avanzate dalla Dda di Catanzaro. La prossima udienza, dedicata alle discussioni difensive, è fissata per il 30 maggio. Gianfranco Sganga è difeso dall'avvocato Gianpiero Calabrese.
Gianfranco Sganga, i processi in cui è imputato
Nel corso delle indagini, la Dda di Catanzaro aveva ipotizzato che Sganga fosse a capo di un'associazione di stampo mafioso operante a Cosenza. Tuttavia, il Riesame, in sede cautelare, aveva escluso la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, inducendo così la pubblica accusa a rinunciare all'esercizio dell'azione penale su questo specifico capo di imputazione. Tale contestazione è stata successivamente riproposta nell'ambito di un'altra inchiesta, denominata "Recovery", nella quale Sganga risulta anche accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Processo Overture, gli altri imputati in appello
Gli imputati davanti alla Corte d’Appello di Catanzaro sono:
- Alfonsino Falbo 17 anni in primo grado
- Massimo Imbrogno 12 anni in primo grado
- Massimo Fortino un anno e 6 mesi in primo grado
- Vincenzo Laurato 10 anni e 8 mesi in primo grado
- Giuseppina Carbone 6 anni e 10 mesi in primo grado
- Gianfranco Fusaro 6 anni e 8 mesi in primo grado
- Riccardo Gaglianese 17 anni e 5 mesi in primo grado
- Manuel Forte 6 anni e 9 mesi in primo grado
- Egidio Cipolla 6 anni e 6 mesi in primo grado
- Cesare Quarta 6 anni e 6 mesi in primo grado
- Vittorio Imbrogno 2 anni e 8 mesi in primo grado
- Dimitri Bruno 8 mesi in primo grado
- Gaetano Bartone 6 anni e 9 mesi in primo grado
- Francesco Amendola un anno e 6 mesi in primo grado
- Gianluca Stocchetti un anno e sei mesi in primo grado
- Pietro Mazzei 3 anni in primo grado
- Ottavio Mignolo Un anno e 6 mesi in primo grado
- Carmine Lio 3 anni e 20 giorni in primo grado
- Luca Imbrogno 10 mesi in primo grado
- Umberto Mazzei 10 mesi in primo grado
- Alfredo Fusaro 8 mesi in primo grado
- Mario Esposito 900 euro in primo grado
- Alessandro Esposito 900 euro in primo grado
- Francesco Le Piane 900 euro in primo grado
- Claudio Altomare 900 euro in primo grado
Nel collegio difensivo figurano gli avvocati Antonio Ingrosso, Filippo Cinnante, Maurizio Nucci, Gianpiero Calabrese, Andrea Sarro, Carlo Monaco, Antonio Gerace, Natasha Gardi, Paolo Rizzuti, Marcello Manna, Giuseppe Manna, Ugo Ledonne, Giuseppe Lanzino, Ernesto Gallo, Cristian Cristiano, Francesco Chiaia, Giovanni Cadavero, Antonio Quintieri, Pierluigi Pugliese e Matteo Cristiani.