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28/04/2025 ore 19.12
Cronaca

Processo Overture, ridotta in Appello la pena per Gianfranco Sganga: è accusato di tentata estorsione mafiosa a Cosenza

I giudici di Catanzaro hanno accolto la richiesta avanzata dal difensore dell’imputato. Intanto proseguono le altre discussioni

di Antonio Alizzi

La Corte d'Appello di Catanzaro, accogliendo la richiesta di concordato in appello, ha ridotto la pena inflitta a Gianfranco Sganga: da 6 anni e 3 mesi a 5 anni di reclusione. Una decisione che modifica il quadro definito in primo grado, dove Sganga era stato condannato in relazione alle accuse di tentata estorsione mafiosa contestate nel processo Overture.

Le accuse

Il procedimento riguarda, tra le altre cose, una presunta tentata estorsione ai danni di una ditta impegnata nei lavori all'ospedale di Cosenza e l'aggressione a un uomo di Castrovillari, già appartenente all’associazione di Mutuo Soccorso "Cesare Pozzo". Già nella sentenza di primo grado il tribunale di Cosenza aveva ridotto le pene rispetto alle richieste avanzate dalla Dda di Catanzaro. La prossima udienza, dedicata alle discussioni difensive, è fissata per il 30 maggio. Gianfranco Sganga è difeso dall'avvocato Gianpiero Calabrese.

Gianfranco Sganga, i processi in cui è imputato

Nel corso delle indagini, la Dda di Catanzaro aveva ipotizzato che Sganga fosse a capo di un'associazione di stampo mafioso operante a Cosenza. Tuttavia, il Riesame, in sede cautelare, aveva escluso la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, inducendo così la pubblica accusa a rinunciare all'esercizio dell'azione penale su questo specifico capo di imputazione. Tale contestazione è stata successivamente riproposta nell'ambito di un'altra inchiesta, denominata "Recovery", nella quale Sganga risulta anche accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

Processo Overture, gli altri imputati in appello

Gli imputati davanti alla Corte d’Appello di Catanzaro sono:

Nel collegio difensivo figurano gli avvocati Antonio Ingrosso, Filippo Cinnante, Maurizio Nucci, Gianpiero Calabrese, Andrea Sarro, Carlo Monaco, Antonio Gerace, Natasha Gardi, Paolo Rizzuti, Marcello Manna, Giuseppe Manna, Ugo Ledonne, Giuseppe Lanzino, Ernesto Gallo, Cristian Cristiano, Francesco Chiaia, Giovanni Cadavero, Antonio Quintieri, Pierluigi Pugliese e Matteo Cristiani.