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21/11/2017 ore 08.35
Cronaca

Reati ambientali nella valle dell'Esaro, quattro deferiti

Oltre un anno di indagini condotte dai carabinieri. Le attività, infatti, sono iniziate nel maggio 2016
di Salvatore Bruno

Quattro persone, il proprietario di un terreno e tre amministratori di altrettante società operanti nel settore agricolo e movimento terra, sono state deferite dai carabinieri della compagnia di San Marco Argentano e della stazione carabinieri forestali di Fagnano Castello, alla procura della repubblica di Cosenza per i reati di deturpamento di bellezze naturali e furto aggravato.

Distrutto parzialmente l'argine del fiume Esaro

Al termine di un’articolata attività investigativa intrapresa nel maggio del 2016, i militari hanno accertato che i deferiti, con l’ausilio di mezzi meccanici, hanno realizzato senza alcun tipo di autorizzazione, una pista transitabile lungo il fiume Esaro in località Pauciuri del comune di Malvito e Macchie del comune di santa Caterina Albanese, distruggendo gli argini del corso d’acqua e deviandone l’alveo in aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Inoltre, una delle sponde dell’Esaro è stata soggetta a sbancamento per la raccolta, il trasporto e il commercio di inerti prelevati abusivamente dal demanio fluviale. Gli inerti venivano poi depositati nel terreno di proprietà di uno dei deferiti, già noto alle forze dell’ordine.