Reggio Calabria, il messaggio dei Carabinieri ai giovani. Totaro: «Legalità e regole siano valori condivisi»
VIDEO | Il comandante provinciale dei Carabinieri ha ha condiviso le attività in programma per la festa dei Carabinieri che si celebrerà il 5 giugno. «Se i ragazzi saranno consapevoli del potere delle loro azioni, la criminalità non avrà più nuova linfa a cui attingere»
In occasione della festa dell'Arma, IlReggino.it ha avuto l'onore di intervistare il generale Cesario Totaro, comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri di Reggio Calabria. Un incontro significativo, non solo per il valore simbolico della celebrazione, ma anche per i progetti volti a coinvolgere i giovani e a promuovere una cultura della legalità.
Il generale Totaro ha condiviso con entusiasmo le molteplici attività in programma per la festa dell'Arma, sottolineando l'importanza di una celebrazione che va oltre il semplice cerimoniale. L'Arma dei Carabinieri celebra la propria festa il 5 giugno, giorno in cui nel 1920 la Bandiera dell'Arma fu insignita della prima Medaglia d'Oro al Valor Militare per la partecipazione dei Carabinieri alla Prima Guerra Mondiale.
«È fondamentale coinvolgere le nuove generazioni – ha dichiarato Totaro – perché sono loro il futuro e la nostra speranza di cambiamento». Una delle iniziative più emblematiche sarà l'installazione di un monumento dedicato al carabiniere sul Lungomare Falcomatà, un'opera realizzata con il fondamentale contributo degli studenti delle scuole locali. «Questo progetto rappresenta un segno tangibile dell'impegno dei giovani nel costruire una comunità migliore», ha affermato il Generale, evidenziando come la scelta di dare voce ai ragazzi permetta di rafforzare il legame tra le istituzioni e la cittadinanza.
Durante l'intervista, Totaro ha esortato i giovani a non sentirsi soli e a diventare protagonisti del cambiamento nella loro città. «Denunciare è fondamentale – ha spiegato – solo in questo modo possiamo realmente combattere la criminalità che, spesso, si nutre del silenzio e della rassegnazione». Secondo il Generale, solo dando visibilità ai problemi e lavorando attivamente per affrontarli, sarà possibile ridurre il fascino della criminalità, che spesso attira i giovani con promesse di facili guadagni e successi effimeri. «Se i giovani saranno consapevoli del loro valore e del potere delle loro azioni, la criminalità non avrà più nuova linfa da cui attingere», ha concluso.
Ma il coinvolgimento dei ragazzi non si limita solo alla realizzazione del monumento: gli studenti si sono anche cimentati in un'idea innovativa, proponendo di disegnare la "divisa del futuro". Questo progetto creativo non è solo un esercizio di stile, ma rappresenta l'immagine di un carabiniere che deve essere inteso come un punto di riferimento stabile nella comunità. «Desideriamo che i carabinieri siano visti come figure positive, capaci di ispirare fiducia e rispetto», ha spiegato Totaro, rilevando l'importanza della percezione pubblica dell'istituzione militare nelle vite quotidiane dei cittadini.
Questa iniziativa non è solo un modo per avvicinare i giovani all'Arma, ma anche per stimolare in loro un senso di appartenenza e responsabilità nei confronti della propria città. «Dobbiamo lavorare insieme per costruire un futuro in cui la legalità e il rispetto delle regole siano valori condivisi», ha ribadito il Generale, invitando tutti a collaborare per un cambiamento reale e duraturo.
In conclusione, l'intervista con il Generale Cesario Totaro ha messo in luce non solo il lavoro quotidiano dell'Arma dei Carabinieri, ma anche l'importante ruolo dei giovani nella lotta contro la criminalità e nel riscatto sociale di Reggio Calabria. La festa dell'Arma, quindi, si configura come un'occasione per rinvigorire i legami tra le istituzioni e la comunità, facendo dei ragazzi i veri protagonisti di un cambiamento possibile. Solo così, la città potrà sconfiggere la malavita e costruire un futuro migliore per tutti.