Reggio Calabria, in fiamme il furgone di un caseificio: indagini in corso. Libera: «Gravissimo attentato»
Il mezzo è andato completamente distrutto, danneggiati anche altri veicoli parcheggiati nelle vicinanze oltre alla facciata del negozio. L’allarme dell’associazione antimafia: «Ennesimo atto intimidatorio»
Un incendio doloso ha danneggiato a Reggio Calabria un furgone Peugeot di proprietà del caseificio “Delizie della Natura". Il mezzo, completamente distrutto, era parcheggiato all'angolo di via Spanò con via Frà Gesualdo Melacrino nei pressi di piazza Carmine.
Il rogo ha coinvolto anche altri mezzi parcheggiati vicino al furgone danneggiando pure la saracinesca dell'attività commerciale e la facciata dell'immobile. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme, e gli agenti delle volanti che, assieme alla scientifica, hanno eseguito i primi rilievi.
La Procura di Reggio Calabria ha affidato le indagini alla squadra mobile che sta visionando le immagini delle telecamere presenti nella zona nel tentativo di individuare i responsabili dell'intimidazione.
Libera: «Negli ultimi mesi diverse attività attenzionate dalle cosche»
«Al linguaggio della 'ndrangheta risponderemo con il linguaggio della resistenza e delle denuncia, accanto alle forze dell'ordine e alla magistratura, continuando il nostro impegno per liberare» Reggio Calabria dalle 'ndrine e «da ogni forma di corruzione e violenza». Così Libera Reggio Calabria commenta l'episodio ai danni del caseificio, una delle prime imprese che ha aderito alla rete di Libera.
L'associazione parla di un «gravissimo attentato» e ricorda che «ancora una volta la città di Reggio Calabria è costretta a subire l'ennesimo atto intimidatorio. Negli ultimi mesi, diverse attività commerciali sono state attenzionate dalle locali cosche mafiose: bar, negozi, attività portate avanti in beni confiscati, ma anche giornalisti e amministratori sono state vittime di attentati e minacce. Un linguaggio violento - conclude Libera - e, purtroppo, noto attraverso il quale le 'ndrine cercano di condizionare la vita economica e sociale del territorio».