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17/07/2025 ore 19.43
Cronaca

Reset, Manna dopo l’assoluzione: «Inchiesta che faceva acqua da tutte le parti. Fermata un'attività amministrativa corretta»

VIDEO | L’ex sindaco di Rende che nel 2023 fu arrestato e il Comune venne sciolto per condizionamenti mafiosi: «Una parte della città ora chiede quale potere forte c'è stato dietro questa operazione»

di Redazione Cronaca

«Sono soddisfatto perché la magistratura giudicante è stata assolutamente presente e ha colto un po' tutte le criticità di un'inchiesta che, per la verità, faceva acqua da tutte le parti». Lo ha detto l'ex sindaco di Rende, Marcello Manna, commentando la sentenza di assoluzione «perché il fatto non sussiste» emessa nei suoi confronti dal Tribunale di Cosenza nel processo "Reset", in cui era imputato di scambio politico-elettorale mafioso.

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Il processo si é concluso con 61 condanne e 63 assoluzioni. Per Manna la pubblica accusa aveva chiesto la condanna a dieci anni di reclusione. Tra gli assolti anche un ex assessore comunale, Pino Munno, accusato, come Manna, di presunti accordi elettorali con la criminalità organizzata.
Nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla Dda di Catanzaro, Manna nel 2023 fu anche arrestato ed il Comune di Rende venne sciolto per condizionamenti mafiosi.

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«Ora c'è da chiedersi - ha aggiunto Manna - perché si è arrivati allo scioglimento del Comune. Qualcuno deve spiegare cosa é successo. Si diceva che c'era infiltrazione mafiosa, ma oggi, con la mia assoluzione, è stato sancito il contrario. Una parte della città ora chiede conto e vuole sapere chi c'è stato dietro questa operazione e quale potere forte ha fermato un'attività amministrativa corretta».