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02/12/2025 ore 10.00
Cronaca

Riciclaggio al Casinò di Saint-Vincent: coinvolta anche la Calabria nell’inchiesta su fatture false per 3 milioni

Trentatré indagati e sequestri per 5 milioni: scoperto un sistema di denaro sporco gestito da società piemontesi con la complicità di funzionari infedeli

di Redazione Cronaca

Un giro di fatture false per operazioni inesistenti per oltre 3 milioni di euro, in modo da avere denaro da riciclare nella casa da gioco di Saint-Vincent, in Valle d'Aosta, è stato scoperto dalla guardia di finanza. I finanzieri, coordinati dalla locale Procura, hanno eseguito un'ordinanza di sequestro nei confronti di 33 indagati a vario titolo per associazione per delinquere, riciclaggio, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, ricettazione e corruzione di incaricato di pubblico servizio.

Oltre centocinquanta finanzieri stanno eseguendo perquisizioni non solo in Valle d'Aosta, ma anche in Piemonte, Lombardia, Toscana, Molise, Sicilia, Calabria, Liguria, Puglia, Campania e Lazio per cautelare denaro contante, conti correnti, disponibilità finanziarie e immobili per un totale di 5 milioni di euro.

Indagini di polizia giudiziaria hanno portato infatti a scoprire il riciclaggio di denaro proveniente da irregolarità fiscali di tre società che commerciano materiale ferroso in Piemonte. Contando solo il 2023 e il 2024 avrebbero emesso fatture false per oltre 3 milioni di euro. Il denaro ricavato veniva trasformato in contanti o in fiche da restituire alle società che emettevano le fatture, grazie alla compiacenza di due funzionari infedeli della casa da gioco. Viene contestata la condotta infedele di un funzionario, in cambio di compenso a ogni passaggio, che avrebbe celato l'origine illecita del denaro.