Rinascita omicidi, la Dda chiede la conferma degli ergastoli dei boss Accorinti e Razionale anche in appello
Ha avuto inizio oggi la requisitoria del pg Annamaria Frustaci. Contemplati nella discussione i delitti Soriano-Lo Giudice e il sequestro Ursino. L’udienza proseguirà il prossimo 23 settembre
Il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Annamaria Frustaci, applicato come sostituto procuratore generale nel processo d’appello sugli omicidi legati al maxi processo Rinascita, ha dato inizio oggi alla requisitoria sulle posizioni di Giuseppe Antonio Accorinti, 66 anni, di Zungri; Saverio Razionale, 65 anni, di San Gregorio d’Ippona; Maurizio Pantaleo Garisto
, 42 anni, di Zungri; Antonio Vacatello 61 anni, di Vibo Marina e Valerio Navarra, 31 anni, di Pernocari. Il pg ha chiesto la conferma della condanna inflitta in primo grado dalla Corte d’Assise.Duplice omicidio Soriano-Lo Giudice
In particolare, Giuseppe Accorinti e Saverio Razionale sono stati condannati all’ergastolo per il duplice omicidio di Roberto Soriano e Antonio Lo Giudice, scomparsi nell’agosto 1996. Secondo la ricostruzione, Soriano e Lo Giudice si sarebbero recati da Accorinti per chiedere aiuto in seguito al furto dell’auto della fidanzata di Lo Giudice. Accorinti, boss di Zungri, avrebbe però avvisato della cosa Saverio Razionale, boss di San Gregorio D’Ippona che aveva un conto in sospeso con Roberto Soriano accusato di due agguati ai suoi danni. Soriano e Lo Giudice sarebbero dunque stati attirati in una trappola trovandosi al cospetto di Razionale e Accorinti. Entrambi hanno perso la vita in quel frangente: Lo Giudice con un colpo di pistola alla testa e dato alle fiamme in un’auto. Soriano torturato affinché confessasse gli agguati e poi ucciso e trinciato nel terreno con un trattore.
Il sequestro di persona
Trent’anni sono stati inflitti ad Antonio Vacatello, e 20 anni a Maurizio Pantaleo Garisto e Valerio Navarra, per il sequestro di persona di Rocco Ursino, vibonese residente a Imbersago (nei cui confronti la Corte d’Assise aveva deciso che si procedesse per il reato di falsa testimonianza).
La vittima – dalla quale Vacatello pretendeva la restituzione della somma di 6000 euro – sarebbe stata prelevata a Cernusco sul Naviglio e portato in una casa a Seregno dove, immobilizzato a una sedia è stato più volte percosso. Infine è stato costretto a tornare in Calabria con i suoi sequestratori che lo avrebbero portato in casa dei suoi genitori vessandolo per la restituzione della somma da parte del padre e della madre. Intento non riuscito perché la vittima non disponeva di tutto il denaro.
Duplice omicidio Cracolici-Furlano
La prossima udienza, il 23 settembre, riguarderà gli imputati Domenico Bonavota e Antonio Ierullo, già condannati in primo grado (ergastolo per Bonavota e 30 anni a Ierullo) per il duplice omicidio di Alfredo Cracolici e Giovanni Furlano. Alfredo Cracolici detto “Alfredo Palermo” (a capo dell’omonima cosca di Maierato) e Giovanni Furlano sono caduti sotto le raffiche di un fucile mitragliatore kalashnikov e di un fucile calibro 12, davanti all’abitazione della fidanzata di Cracolici, il 9 febbraio 2002 a Vallelonga.