Rinvii a giudizio per il naufragio di Cutro, Piantedosi: «Piena fiducia agli operatori di Guardia di finanza e Capitanerie di porto»
Il ministro dell’Interno: «Sosterremo i sei rinviati militari, è battaglia di civiltà. La responsabilità per le disgrazie causate dalla spietatezza dei trafficanti di esseri umani non può essere in alcun modo estesa a chi ne assicura la salvaguardia»
«Sono certo che i quattro operatori della Guardia di finanza e i due delle Capitanerie di porto che sono stati rinviati a giudizio per la tragedia di Cutro dimostreranno la propria completa estraneità rispetto alle accuse che vengono loro rivolte». Lo dichiara il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.
Inchiesta sul naufragio di Cutro: a processo quattro finanzieri e due operatori della Guardia costiera«La responsabilità per le disgrazie causate dalla spietatezza dei trafficanti di esseri umani non può essere in alcun modo estesa a chi ha sempre lavorato quotidianamente per assicurare la salvaguardia della vita delle persone in mare – ha concluso – e l'affermazione della legalità in scenari complicati. Saremo vicini a loro in ogni modo per sostenerli in questa battaglia di giustizia e di civiltà».