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22/03/2019 ore 11.41
Cronaca

Salvini addolorato per il rogo mortale ma «alla baraccopoli bilancio sarebbe stato più grave»

Il ministro dell’Interno sull’incendio alla nuova tendopoli di San Ferdinando che ha causato una vittima: «Teniamo alta l’attenzione». Convocato dal prefetto il Comitato per la sicurezza

di Redazione

«Siamo addolorati per la morte di una persona a San Ferdinando: se fosse successo nella baraccopoli abusiva il bilancio poteva essere ben più pesante». Lo dichiara il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Questa mattina il prefetto di Reggio Calabria ha convocato a San Ferdinando il Comitato per la sicurezza, alla presenza del procuratore di Palmi. La baraccopoli abusiva aveva ospitato fino a 3mila immigrati: contestualmente allo sgombero del 7 marzo scorso, tutti gli stranieri con permesso di soggiorno hanno avuto una sistemazione alternativa e controllata. Il rogo di questa notte si è innescato in una tenda. L'area è attrezzata con servizi igienici, presidio sanitario e vigilanza: il rapido intervento dei soccorsi ha evitato una tragedia di dimensioni maggiori. «Teniamo alta l'attenzione: al Comune di San Ferdinando abbiamo appena riconosciuto 350mila euro per gestire la situazione post-sgombero. L'auspicio è incrementare sempre di più controlli, legalità e assistenza per evitare sfruttamento, degrado e tragedie» - conclude Salvini. Al 5 marzo scorso, la presenza stimata di immigrati nella baraccopoli era di 1.592 persone. Di queste, 200 sono state trasferite negli ex Sprar e Cas, circa 460 si sono spostate volontariamente e 900 hanno trovato sistemazione nella tendopoli vigilata e attrezzata.

 

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