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01/10/2025 ore 21.47
Cronaca

Salvini sugli attivisti della Flottiglia: «A loro non frega niente dei bambini di Gaza, battaglia politica sulla loro pelle»

VIDEO | Il ministro nella tournée elettorale in Calabria in vista della tornata del 5 e 6 ottobre prossimi, ha parlato della questione palestinese, auspicando la pace, ma anche attaccato la Global Sumud 

di Francesca Lagatta

Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini , in queste ore è in tour elettorale in Calabria, per sostenere i candidati della Lega al consiglio regionale.

Nel pomeriggio, ha fatto tappa all' auditorium Sant'Agostino di Paola , dove, oltre al ponte sullo Stretto ea questioni politiche regionali, ha parlato anche della questione palestinese e della Global Sumud Flotilla , la flottiglia civile in rotta verso Gaza con l'obiettivo di Portare aiuti umanitari alla popolazione locale, stremata da fame e stenti.

Il discorso di Salvini

Salvini non ha mai nascosto la contrarietà nei confronti dell'iniziativa e degli occupanti delle imbarcazioni. Lo ha ribadito anche oggi nel corso del suo intervento, usando parole dure.

Ecco il discorso.

«Sono ore delicate – ha detto il ministro – Speriamo (nella pace, ndr)… Ci ha messo il suo impegno Il presidente Trump, che è l'unico che vuole risolverla (la questione, ndr), ci ha messo il suo sostegno Papa Leone, che è l'unico che può dare la spinta finale. Speriamo che quelli che sono in barca a vela in giro per il Mediterraneo da settimane e che stanno entrando in acque territoriali internazionali o israeliane, che sono teatro di guerra, speriamo innanzitutto che non mettano a rischio le loro vite, ma dico soprattutto speriamo che non mettano a rischio la pace per la loro battaglia politica. Sarebbe gravissimo se qualcuno cercasse uno scontro internazionale, una guerra, per una sua battaglia politica sulla pelle dei bambini di Gaza. Perché una certa gente dei bambini di Gaza non gliene frega assolutamente niente, vogliono solo lo sconto politico e sociale, per poi bloccare le strade, le stazioni, i porti e gli aeroporti .

[…] Stiamo aspettando tutti la parola dei terroristi islamici di Hamas, perché siamo in un momento in cui dobbiamo avere l'ok dei terroristi islamici per rilasciare degli ostaggi vivi o morti della strage del 7 ottobre. Speriamo bene. Leggo le dichiarazioni in questi minuti di un portavoce dei terroristi […] “Siamo combattuti perché accettare l'offerta di pace proposta da Trump per noi sarebbe un problema, ma anche non accettarla sarebbe un problema”. Facciamo finta che non siano terroristi, tagliagole e stupratori, spero che accettiamo la proposta di pace. Spero che ci sia il cessate il fuoco. Ecco, se Trump e il Papa riescono a mettere d'accordo Netanyahu e Hamas, io spero che questi della Flotilla non rompano le scatole facendo saltare il progetto di pace, perché sarebbe veramente incredibile, inaccettabile».