Sezioni
Edizioni locali
07/03/2025 ore 12.03
Cronaca

Santo Stefano d’Aspromonte, la comunità reagisce contro l’attacco al parroco don Vincenzo Attisano

Un comitato spontaneo di cittadini del paese e delle localià vicine ha organizzato per domenica una fiaccolata di solidarietà silenziosa dopo l’incendio dell’auto del sacerdote

di Redazione Cronaca

Una fiaccolata di solidarietà silenziosa si svolgerà domenica 9 marzo per le vie della cittadina di Santo Stefano d’Aspromonte, teatro di gravi intimidazioni ai danni del parroco della chiesa locale don Vincenzo Attisano.

La fiaccolata è stata organizzata da un comitato spontaneo di cittadini del paese e delle aree circostanti del territorio, intenzionati a "schierarsi” dalla parte della vittima che ha subito minacce e violenze negli ultimi giorni.

In fiamme l’auto del parroco di Santo Stefano d'Aspromonte, prevale la pista dolosa

«Le associazioni Odv Centro Antiviolenza Margherita, l’Ordine Civile e Militare Pietas Pelicani Jaques de Molay, la San Camillo Onlus e l’Associazione Culturale San Giorgio al Corso Odv, con i rispettivi presidenti – Tiziana Iaria, Antonino Aloi, Giuseppe Joe Puntillo, don Nuccio Cannizzaro - condannano fermamente l’ignobile gesto compiuto», si legge in una nota.

«Don Vincenzo è una persona speciale che si contraddistingue per la sua bontà e la sua dedizione verso la comunità stefanita, riveste il suo ruolo con amore e altruismo, sempre attento ai problemi e alle necessità dei cittadini e disponibile verso tutti dai più piccoli agli anziani – si legge –. L’atto vile deve essere condannato e non può passare certamente inosservato. In una società democratica, come è Santo Stefano, è impensabile che si arrivi ad una violenza qualunque sia il motivo. Atteggiamenti aggressivi di questo genere sono frutto di una cultura mediocre che non appartiene certamente al territorio».

«Le nostre associazioni – aggiunge la nota – si battono per una comunità in sviluppo in un clima sano e sereno disdegnando questi fatti che non devono più accadere. Ci riuniremo con il desidero di esprimere un gesto semplice ma chiaro e forte, le parole spesso hanno una forza e un’efficacia importante, ma i gesti ne hanno ancora di più: andare da soli si va veloci, ma andare insieme si va lontano. Manifestiamo pertanto il nostro affetto a don Vincenzo».