Scilla ricorda Pietro Bellantoni: una targa e un ulivo in memoria del giornalista scomparso due anni fa
Saranno posti in uno dei luoghi più affascinanti della cittadina costiera, il belvedere di via Giovanni Minasi. Il 29 novembre la cerimonia voluta dall’Amministrazione comunale
In uno degli scorci più suggestivi di Scilla, su iniziativa dell’Amministrazione comunale, sabato 29 novembre alle ore 10:30 al belvedere di via Giovanni Minasi, sarà messa a dimora una pianta di ulivo e posizionata una targa per rendere omaggio alla memoria del giovane giornalista Pietro Bellantoni, scomparso prematuramente nel 2023. Davanti all’albero è stato installato un leggio che riporta una targa in ottone che, in poche sentite parole, riavvolge il percorso di una vita contraddistinto dalla passione per la scrittura e il giornalismo, dall’attenzione agli affetti e alle amicizie, da esperienze ricche di emozioni e soddisfazioni.
Un gesto dal forte significato simbolico che, suggellando il legame tra la comunità scillese e uno dei suoi figli più brillanti e appassionati, racconta di radicamento e di rinascita: Pietro Bellantoni vive attraverso le tante tracce lasciate nel suo intenso cammino personale e professionale.
Classe 1980, dopo la laurea in Filosofia a Messina Pietro Bellantoni si è trasferito al Nord Italia per intraprendere la carriera giornalistica. Tra Torino e Milano ha maturato esperienze a La Stampa, la Repubblica, il magazine Sette del Corriere della Sera e Studio Aperto. Qualche anno dopo il richiamo di Scilla ha portato Bellantoni a tornare in Calabria dove è stato per anni tra le firme di punta prima al Corriere della Calabria, poi a LaC News 24. In seguito ha assunto altri incarichi di rilievo: è stato coordinatore dell’ufficio stampa della Regione Calabria durante la giunta retta dal vicepresidente Nino Spirlì, direttore responsabile de Ilreggino.it, fino al contratto in Rai alla Tgr Calabria. Autore di importanti inchieste come quella sui vitalizi dei consiglieri regionali calabresi, sugli scandali di “Calabria Etica” e dei “gessi di cartone”, Pietro Bellantoni è stato sempre guidato dalla ricerca della verità che non ha mai smesso di raccontare in maniera libera, attenta e diretta.
L’albero piantato in sua memoria in uno dei luoghi più belli di Scilla è un giusto omaggio a uno scillese il cui ricordo resterà indelebile.