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29/07/2025 ore 09.06
Cronaca

Scomparsa del medico Blaganò, continuano le ricerche. Il figlio: «Si indaghi per omicidio o sequestro»

Attraverso un video sui social il familiare chiede alla procura di aprire un fascicolo per scomparsa sospetta: «Non aveva alcun motivo per andarsene. Stava bene, non soffriva di depressione, e non si sarebbe mai allontanato»

di Giampaolo Cristofaro

La scomparsa del dottor Antonio Blaganò, il medico 67enne svanito nel nulla dopo il turno di guardia medica a Nocera Terinese della notte tra il 23 e il 24 luglio, continua a tenere col fiato sospeso i familiari e le persone che lo conoscono. A parlare ora è il figlio, Francesco Blaganò, che con un videomessaggio respinge con forza l’ipotesi di un allontanamento volontario o di un malore improvviso.

«Mio padre non aveva alcun motivo per andarsene. Stava bene, non soffriva di depressione, e non si sarebbe mai allontanato lasciando la macchina accesa e la portiera aperta in mezzo al nulla» ha dichiarato Francesco.

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Proprio quei dettagli — l’auto abbandonata con il motore ancora acceso, trovata in una zona isolata e scoscesa vicino al fiume Savuto — rafforzano nei familiari il timore che qualcuno possa aver fatto del male al medico, oppure che sia stato vittima di un sequestro o di un agguato.

«Ci sono troppe cose che non tornano. Chiediamo che la Procura apra formalmente un’indagine per scomparsa sospetta. Solo così si potranno acquisire i tabulati telefonici, le immagini delle telecamere della zona, e fare tutti gli accertamenti necessari».

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Nel frattempo, continuano senza sosta le ricerche da parte di forze dell’ordine e volontari, ma del dottor Blaganò ancora nessuna traccia. «Noi non ci fermiamo. Finché non sapremo la verità, non ci daremo pace», ha concluso il figlio.