Sezioni
Edizioni locali
05/11/2025 ore 10.13
Cronaca

Scoperta discarica abusiva di 1300 metri quadri nel Crotonese: denunciato il proprietario del terreno

La Guardia di Finanza ha posto i sigilli su un’area agricola trasformata in deposito illegale di rifiuti edili, ingombranti e pneumatici a Crucoli

di Redazione Cronaca

Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio orientati anche alla prevenzione e repressione dei reati ambientali, ed eseguiti dal personale della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Crotone, è stata rinvenuta e sottoposta a sequestro, nel territorio del Comune di Crucoli, un’area di superficie superiore a 1.300 metri quadrati, adibita a discarica di rifiuti di vario genere.

In particolare, i finanzieri della Tenenza di Cirò Marina, nell’ambito dell’intervento eseguito, hanno individuato un’area classificata quale terreno agricolo, al cui interno risultava la copiosa presenza di rifiuti di vario tipo — tra cui materiale di risulta da demolizioni edili, rifiuti ingombranti, mobilio, pneumatici e altro — accumulati e mischiati tra loro, senza le prescritte autorizzazioni di legge.

[Missing Caption][Missing Credit]

L’accumulo di tali materiali in luoghi privi di titoli autorizzativi costituisce fattispecie penalmente rilevante ai sensi del Codice dell’Ambiente (art. 256 del D.Lgs. n. 152/2006) e, pertanto, i militari delle Fiamme Gialle, oltre a sottoporre a sequestro l’area interessata dall’illecito accumulo di rifiuti, hanno proceduto a denunciare il proprietario del fondo, presente al momento dell’intervento, all’interno della discarica.

L’operazione di servizio, coordinata dalla Procura della Repubblica di Crotone, diretta dal Procuratore Capo dott. Domenico Guarascio, si inquadra nel più ampio quadro della tutela ambientale, settore particolarmente monitorato dall’Ufficio Giudiziario pitagorico.

Il sequestro eseguito, inoltre, conferma l’impegno profuso dalla Guardia di Finanza crotonese nell’attività di prevenzione e repressione degli illeciti in materia ambientale a beneficio della salute e della sicurezza pubblica.

L’azione di servizio verte nella fase delle indagini preliminari; pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste a carico della persona coinvolta la presunzione di innocenza.