Sequestrate nel Reggino più di 4 tonnellate di novellame di sarda: sanzioni amministrative per oltre 150mila euro
Intensificati i controlli in mare e su strada. Vasta operazione della Guardia costiera al fine di arginare la pesca illegale del bianchetto e di bloccarne la commercializzazione
I militari della Guardia costiera della Direzione marittima di Reggio Calabria hanno sequestrato più di quattro tonnellate di novellame di sarda, ed elevato sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore a 150mila euro. Si tratta dell’esito della vasta operazione denominata Nunc Nata e finalizzata ad arginare il fenomeno della pesca del novellame di sarda, il cosiddetto “bianchetto”, e a bloccare la successiva commercializzazione.
In questo periodo uomini e donne della Guardia Costiera calabrese hanno intensificato i controlli in mare, lungo la costa e sulle strade, con l’ausilio di mezzi navali e terrestri, snodi fondamentali per la commercializzazione del prodotto ittico nel mercato clandestino calabrese e siciliano, dove la richiesta continua a risultare altissima.
Questa tipologia di pesca – spiegano dalla Guardia costiera -, nonostante risulti devastante per l’ecosistema marino in quanto gli esemplari vengono prelevati dal mare ancora non sviluppati e pertanto limitandone la riproduzione, è particolarmente diffusa soprattutto nelle marinerie pugliesi, calabresi e siciliane, dove il mercato è fiorente. La commercializzazione di tale prodotto ittico è estremamente remunerativa, basti pensare che il costo di vendita al dettaglio di un kg di questo prodotto può arrivare fino a 30 euro.