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22/04/2025 ore 17.57
Cronaca

Sequestrato un canile abusivo nel Crotonese: nel corso dell’operazione un uomo ha tentato di darsi fuoco

Prima immobilizzato è stato poi affidato alle cure dei sanitari. Gli animali erano costretti a vivere in spazi angusti e privi delle minime condizioni igienico-sanitarie

di Redazione Cronaca

Nei giorni scorsi i militari della Stazione Carabinieri di Caccuri, in provincia di Crotone, hanno dato esecuzione a un sequestro preventivo emesso gip del Tribunale di Crotone nei confronti di un canile gestito abusivamente da una famiglia.

Il provvedimento scaturisce da una serie di sopralluoghi effettuati dal servizio veterinario dell’Asp di Crotone e dai militari dell’Arma, a seguito delle numerose segnalazioni da parte dei cittadini.

All’atto dei controlli – riferisce una nota stampa dei carabinieri – è emersa una situazione di grave degrado: gli animali erano rinchiusi in capanne rudimentali, realizzate anche con materiali pericolosi come lastre di eternit, costretti a vivere in spazi angusti e privi delle adeguate condizioni igienico sanitarie, tra i propri escrementi e carcasse di topi.

Per questi motivi gli animali sono stati sequestrati e affidati in custodia a un altro ente del crotonese, per garantire la sicurezza e il benessere degli amici a quattro zampe.

In tutto questo – riporta ancora la nota – durante le fasi dell’intervento, uno dei familiari coinvolti, in segno di protesta si è cosparso di liquido infiammabile, minacciando di darsi a fuoco. L’uomo è stato bloccato ed affidato al personale del “118” che lo ha trasportato all’ospedale di Crotone, dov’è stato ricoverato per le cure necessarie.

Tutta la vicenda, inoltre, non si limita alle sole condizioni di degrado del canile abusivo, ma si inserisce in un contesto più ampio, caratterizzato da numerose denunce – spiegano ancora i carabinieri – presentate dai cittadini nei confronti del soggetto per danneggiamenti e minacce.

Le istituzioni hanno a più riprese tentato di instaurare un dialogo con il soggetto proprietario del canile abusivo, proponendo – conclude il comunicato stampa – soluzioni legali per regolarizzare la situazione e offrendo anche piccoli aiuti economici, sistematicamente rifiutati.