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24/04/2025 ore 16.13
Cronaca

Spaccio di droga tra Cosenza e Castrolibero, in abbreviato due condanne e altrettante assoluzioni

Giudizio di primo grado nei confronti degli imputati coinvolti nell’indagine denominata “Romeo e Giulietta”

di Antonio Alizzi

È stata emessa la sentenza di primo grado nel processo abbreviato scaturito dall’inchiesta “Romeo e Giulietta”, coordinata dalla Procura di Cosenza e incentrata su numerosi episodi di spaccio di droga. Il giudice per l’udienza preliminare Alfredo Cosenza ha parzialmente accolto le richieste dell’accusa, pronunciando due condanne e due assoluzioni.

Le decisioni del Gup

Condannato a un anno di reclusione e 10mila euro di multa Sandro Maestro (in continuazione per una pena iniziale di 5 anni e 2 mesi), difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Natale Occhiuto. La Procura aveva chiesto per lui una condanna ben più pesante: cinque anni di reclusione e 30mila euro di multa.

Condannato anche Francesco Sirianni, difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello, a tre anni di reclusione e 12mila euro di multa.

Assolti invece Maria De Ruvo, difesa dall’avvocato Roberta Amendola, e Roberto Perla, difeso dall’avvocato Angela Caputo. Per Perla la procura aveva chiesto la condanna.

Le indagini

L’inchiesta, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Rende, è nata nel contesto di un’altra indagine su un grave delitto ed è stata alimentata da intercettazioni telefoniche e ambientali disposte dalla Procura di Cosenza. Grazie al monitoraggio di un uomo, assiduo consumatore di cocaina, e della sua compagna, gli inquirenti hanno ricostruito decine di episodi di spaccio di cocaina e marijuana tra febbraio 2020 e maggio 2021.

L’uomo avrebbe incaricato regolarmente la compagna di acquistare le dosi di cocaina, restando in ascolto in diretta tramite il telefono per verificare il corretto svolgimento dell’acquisto. La donna avrebbe riferito puntualmente ogni fase, persino l’attesa sotto la finestra dello spacciatore, paragonata a una scena da “Romeo e Giulietta” – da qui il nome dato all’operazione.

In altre occasioni, l’uomo stesso avrebbe procurato marijuana da altri spacciatori per poi consegnarla al figlio minorenne, utilizzando la buca delle lettere per eludere i controlli. In almeno un caso, gli investigatori sono riusciti a documentare e sequestrare lo stupefacente pochi minuti dopo la consegna.

L’indagine ha coinvolto complessivamente otto persone per un totale di 64 episodi di spaccio, con diverse perquisizioni eseguite tra Cosenza e Castrolibero.