Taurianova, frasi offensive e minacce contro il sindaco Biasi. Gli amministratori dei Comuni della Piana: «Intollerabile»
Doppia intimidazione notturna per il primo cittadino del Comune del reggino. Per lui e la sua famiglia solidarietà dall'associazione dei sindaci dei Comuni della Piana: «Nessuna violenza potrà mai fermare chi opera per il bene e lo sviluppo del territorio»
La criminalità alza il tiro. Si susseguono in Calabria gli
atti intimidatori contro figure pubbliche e rappresentanti istituzionali. Ciò rappresenta un grave problema che minaccia la stabilità e la sicurezza dell’intera regione. Una spirale di violenza davvero preoccupante. Viene colpita la parte sana della società, chi ogni giorno si spende a tutela della legalità e della democrazia.Amministratori sotto tiro, la Calabria è la seconda regione più colpita dalle intimidazioni negli ultimi 15 anniL’ultimo vile gesto, in ordine di tempo, è quello subito dal sindaco di Taurianova, Roy Biasi. Nella notte del 16 settembre intorno alle 2.30 degli sconosciuti citofonavano a casa del primo cittadino dileguandosi immediatamente. L’intimidazione si ripeteva la notte successiva e questa volta, oltre a suonare al citofono, veniva adagiato al cancello dell’abitazione un cartello recante una scritta offensiva e minacciosa nei confronti del sindaco. L’amministratore locale, che peraltro è candidato al Consiglio Regionale nelle elezioni di ottobre, ha denunciato tutto ai Carabinieri. Sono in corso indagini per individuare i responsabili.
Diversi gli attestati di solidarietà per il primo cittadino e i suoi famigliari, a cominciare dai componenti della Giunta comunale e dei gruppi consiliari di maggioranza: «Bisogna far capire ai malintenzionati che colpendo il sindaco hanno colpito un’intera città che non vuole arrendersi alle forze oscure che vogliono riportarla indietro, ed anzi sa reagire, nelle varie articolazioni partitiche e associative, per far comprendere che il sindaco non è solo».
Attorno a Roy Biasi e alla sua intera famiglia si sono stretti anche i sindaci dell'associazione "Città degli Ulivi - dei Comuni della Piana": «Azioni che colpiscono non solo un sindaco, un gruppo amministrativo, una comunità, ma l'intero territorio. Siamo convinti che il sindaco Biasi continuerà a portare avanti il suo compito, con il coraggio e la determinazione che lo hanno sempre contraddistinto e che hanno come unico fine il benessere e lo sviluppo della Comunità taurianovese. Atti di questa natura, che mirano a seminare paura e insicurezza non possono assolutamente essere tollerati. Nessuna violenza potrà mai fermare chi opera per il bene comune e per lo sviluppo del nostro territorio».
I sindaci (in ordine alfabetico per Comune): Alessandro Demarzo, Vincenzo Cavallaro, Michele Conia, Domenico Antico, Surace Angelo, Domenico Licastro, Antonio Tranquilla, Sandro Sorbara, Antonio Albanese, Simona Scarcella, Alberto Morano, Rocco Giorgio Ciurleo, Vincenzo Oliveri, Francesco Nicolaci, Marco Giuseppe Caruso, Giuseppe Morizzi, Giuseppe Ranuccio, Michele Tripodi, Alessandro Giovinazzo, Pasquale Cutrì, Luca Gaetano, Salvatore Valerioti, Caterina Gatto, Francesco Posterino, Salvatore Papalia, Pietro Violi, Giuseppe Zampogna, Giovanni Piccolo, Angelo D’Angelis, Luigi Chiappalone, Ettore Tigani, Orlando Fazzolari.
Atto intimidatorio contro il sindaco di Cinquefrondi Conia, incendiati terreni di famiglia: «Continuo a testa alta»