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28/11/2025 ore 15.56
Cronaca

Terremoto alla Magna Graecia, ministero della Salute e università rinunciano ai risarcimenti: non saranno tra le parti civili

È partita oggi l’udienza preliminare nel procedimento sulle cavie maltrattate laboratori dell’ateneo di Catanzaro. In forse l’interrogatorio del prof Ciro Indolfi. In 22 hanno chiesto di costituirsi nel processo: sono quasi tutte associazioni animaliste, assenti le istituzioni

di Alessia Truzzolillo

È stata rinviata al 17 dicembre l’udienza preliminare che vede imputate 27 persone coinvolte nell’inchiesta denominata Grecale che contempla la presenza di un’associazione per delinquere, all’interno dell’università Magna Graecia di Catanzaro, che avrebbe commesso gravi illeciti nella gestione di due laboratori con cavie vive (detti stabulari) all’interno dell’ateneo.

In quella data ci sarà lo scioglimento delle questioni preliminari, la decisione sulle richieste di costituzione delle parti civili e la discussione del pm Saverio Sapia.
In forse è l’interrogatorio di uno degli imputati, il cardiologo Ciro Indolfi. Nel corso dell’udienza il suo difensore, Massimo Scuteri, ha accennato al fatto che il medico potrebbe voler essere sentito.

Sono 22 le associazioni che hanno chiesto di potersi costituire parte civile. Tra queste Lndc Animal Protection, Lega Italiana antivivisezione, Enpa-ente nazionale protezione animali, Nucleo operativo guardie ecozoofile, Partito animalista italiano.
All’appello mancano, pur essendo state riconosciute parti offese, l’università Magna Graecia di Catanzaro e il ministero della Salute.
In questa preliminare non ha pesato solo la loro assenza ma spicca il fatto che una delle associazioni abbia annunciato che, se ammessa come parte civile, chiederà la citazione come responsabile civile dell’Università, del ministero della Salute e anche del Miur.

Nel corso dell’udienza del 17 dicembre, inoltre, si conoscerà nel dettaglio chi procederà col rito abbreviato (diversi imputati ne hanno fatto richiesta) e chi aspetterà la decisione del gup sul rinvio a giudizio.

L’inchiesta e le persone coinvolte

Nell’inchiesta si parla del crudele trattamento riservato ai topolini cavie da laboratorio, in alcuni casi “smaltiti” con decapitazione senza anestesia.
Anche la temperatura alla quale devono essere tenuti i roditori, per esempio, va mantenuta tra 20 e 24 gradi. Questo perché animali sottoposti a procedure con temperature diverse danno risposte sperimentali diverse. All’università Magna Graecia di Catanzaro d’estate il clima era così caldo e d’inverno così freddo, a causa degli impianti di condizionamento guasti, che si sospettano morie di topi causate delle temperature impervie.

In sostanza – si legge tra i brogliacci dell’indagine Grecale – il danno causato dal maltrattamento sugli animali è duplice: da un lato si causa una inutile sofferenza sugli animali, dall’altro si rischia di falsare l’attendibilità di una ricerca perché la cavia sottoposta a stress non risponde in maniera attendibile alla sperimentazione.

Nel procedimento sono coinvolti
Pierino Anastasio,
Domenico Britti,
Giuseppe Caparello,
Maria Caparello,
Cristina Rita Carresi,
Fabio Castagna,
Velia Cassano,
Rita Citraro,
Luciano Conforto,
Nicola Costa,
Carmen De Caro,
Giovambattista De Sarro,
Luca Gallelli,
Ciro Indolfi,
Elzbieta Janda,
Antonio Leo,
Giovanni Lo Prete,
Vincenzo Mollace,
Vincenzo Musolino,
Ernesto Palma,
Anselmo Poerio,
Emilio Russo,
Federica Scarano,
Pierfrancesco Tassone,
Daniele Torella,
Giuseppe Viscomi,
Domenico Voci.

Oggi sono state, inoltre, calendarizzate al 26 e 28 gennaio le udienze per la discussione dei difensori. Nel collegio difensivo gli avvocati Gianluca Serravalle, Vittorio Rainieri, Giuseppe Pitaro, Nicola Cantafora, Massimo Scuteri, Aldo Casalinuovo, Antonello Talerico, Arturo Bova, Alessandro Fiorino, Marco Gentile, Valerio Murgano, Luca Procopio, Vincenzo Garzaniti, Giuseppe Vetrano, Antonio Viscomi, Domenico Viscomi, Simone Rizzuto, Francesco Melone, Maria Bonaddio, Salvatore Staiano, Salvatore Savastano, Lorenzo Guarino, Elisabetta Giorgi, Antonella Canino, Nunzio Raimondi, Helenio Cartaginese, Arnaldo Rotella, Andrea Gentile, Antonio Larussa, Filippo Commisso, Vincenzo Belcastro.