Una nuova madonnina per l’ospedale di Gioia Tauro: distrutta e poi riacquistata da un donatore anonimo
Il raptus vandalico di uno sconosciuto aveva mandato in mille pezzi la piccola statua della Vergine collocata nella cappella del Pronto soccorso. Ora è tornata al suo posto grazie alla generosità di una persona che ha preferito non rivelare la sua identità
di Giuseppe Mancini
L’amore vince su tutto, non si arrende, non conosce ostacoli e non si sottomette. La Madonnina di Lourdes, che giorni fa era stata ridotta in mille pezzi, è stata riacquistata ed è tornata al suo posto a rincuorare i fedeli presso la sala d’attesa del pronto soccorso dell’ospedale “Giovanni XXIII” di Gioia Tauro.
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L’episodio della sua distruzione, da parte di ignoti, aveva suscitato sbigottimento e rabbia tra i devoti. Dal lontano 1981 la sacra effige della Vergine Maria era un punto di riferimento di preghiera per chi transitava al pronto soccorso.
Oggi con un gesto di bontà e forte devozione è stata ricollocata al suo posto. L’autore della donazione vuole rimanere anonimo, ma la sua azione abbraccia tutta la comunità che in questi giorni aveva espresso la stessa nobile intenzione, spinta dal legame profondo verso la Madonna di Lourdes.