Vibo, il commissario Piscitelli lascia la guida dell’Asp dopo 10 mesi. Arriva l’ex prefetto Tomao
Formalizzato l’avvicendamento al vertice dell’Azienda sanitaria provinciale, a meno di un anno dall'insediamento dopo lo scioglimento per mafia
Ultimo giorno alla guida dell’Asp di Vibo per Vittorio Piscitelli. Come anticipato all’inizio di agosto, l’ex prefetto lascia dopo circa 10 mesi per essere sostituito da un altro prefetto in quiescenza, Gianfranco Tomao. Il decreto da Roma è già arrivato e domani dovrebbe essere formalizzato il passaggio di consegne. La conferma arriva direttamente dagli uffici dell’Asp.
Piscitelli si insediò il 1° ottobre 2024, quando fu nominata la commissione prefettizia incaricata di guidare l’Azienda sanitaria provinciale per almeno 18 mesi dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Affiancato dagli altri due commissari “tecnici” – Gandolfo Miserendino e Gianluca Orlando – l’ex prefetto casertano è stato costretto a navigare per 10 mesi in acque agitatissime, con la sanità vibonese che ha mostrato la corda forse come non mai a causa della carenza di personale e di episodi che hanno segnato la pubblica opinione, a cominciare dalla morte di Martina Piserà, la 32enne di Pizzo deceduta al settimo mese di gravidanza con il bambino che portava in grembo. Poi ci furono le clamorose dimissioni, ritirate soltanto in extremis, del primario del reparto di Ginecologia dello Jazzolino, Vincenzo Mangialavori, proprio per protestare contro la mancanza di attenzione da parte della dirigenza dell’Asp. E ancora: le spaventose criticità che ha dovuto affrontare la Farmacia territoriale, le difficoltà del Pronto soccorso stracolmo di pazienti sistemati anche nei corridoi, le aggressioni al personale medico e infermieristico, fino alle defezioni di alcuni medici cubani che hanno preferito andare a lavorare nel settore privato.
A questo si aggiunga un progressivo deterioramento dei rapporti tra Piscitelli e la Regione. Continua a leggere su Il Vibonese