Vibo, un arresto cardiaco ha ucciso la 32enne al settimo mese di gravidanza: 26 minuti in ospedale poi il dramma
Il commissario dell’Asp ha chiamato a rapporto i primari per ricostruire quanto accaduto allo Jazzolino. Il cuore del bambino non batteva più. Poi l’elettrocardiogramma sulla mamma ha rivelato una fibrillazione ma era già troppo tardi. Fissata la data dei funerali
Una gazzella dei carabinieri ha presidiato ieri pomeriggio l'obitorio dell’ospedale Jazzolino dove si è svolto l'esame autoptico sul corpo di Martina Piserà e del figlio che portava in grembo. All'ispezione durata circa 4 ore, oltre al medico legale inviato dalla Procura di Vibo che ha aperto un fascicolo di indagine, era presente anche il consulente della famiglia della 32enne, assistita dall'avvocato Vincenzo Belvedere del foro di Cosenza.
Vibo, la 32enne morta al settimo mese di gravidanza accusava da tempo dolori e si era recata più volte al Pronto soccorsoLa relazione potrà chiarire molti aspetti di una tragedia che ha sconvolto tutti. Nelle stesse ore il commissario dell'Asp di Vibo Valentia, il prefetto Vittorio Piscitelli incontrava il primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia dove si è consumata la tragedia, il direttore del Pronto Soccorso e il direttore sanitario per ricostruire l'accaduto. Un incontro alla luce dell'indagine interna avviata dall'Asp. È proprio il commissario, dopo avere ascoltato i medici, a riferirci la cronologia dei vari passaggi della drammatica vicenda.
Alle 5.17 di domenica mattina l'ingresso in Pronto soccorso della giovane al settimo mese di gravidanza. La donna, accompagnata dal marito Alberto Lascala, riferisce forti dolori addominali. Viene trasferita nel reparto di Ginecologia. Le effettuano i prelievi di routine, i valori del sangue sono nella norma, ma l'ecografia rivela la morte del feto. Il cuoricino del piccolo ha smesso di battere. Viene predisposto un parto indotto.
Vibo, nel pomeriggio l’autopsia sul corpo di Martina Piserà. Il procuratore Falvo: «Per il momento non ci sono indagati»Gli operatori sanitari effettuano l'elettrocardiogramma il cui risultato arriverà troppo tardi. In pochi minuti il quadro clinico della donna precipita. Alle 5.43 il cuore di Martina smette di battere. I sanitari tentano per quasi un'ora di rianimarla. Pochi minuti prima delle 7 viene dichiarato il decesso. L'elettrocardiogramma aveva rivelato una fibrillazione al cuore.
Un arresto cardiaco la causa della morte, ma sarà l'autopsia a stabilirlo con esattezza. Nelle prossime ore i sanitari stileranno una relazione dettagliata. «Intanto aspettiamo serenamente fiduciosi l'esito delle indagini», dichiara il commissario Piscitelli.
Intanto è stata fissata la data dei funerali della giovane, che si terranno domani 7 maggio alle ore 15:30 nella Chiesa della Madonna della Neve a Mesiano.