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24/07/2017 ore 18.18
Cronaca

Voto di scambio: “Zambetti eletto grazie alle famiglie della ‘ndrangheta lombarda”

Queste le motivazioni della sentenza di condanna dell’ex assessore regionale
di Redazione

Parlano di "un patto di scambio" avvenuto "concretamente" tra l'ex assessore regionale Domenico Zambetti e Eugenio Costantino e Giuseppe D'Agostino come "referenti e portavoce di alcune importanti famiglie mafiose della 'ndrangheta lombarda" le motivazioni della sentenza con cui il Tribunale di Milano a febbraio ha inflitto pene dai 16 anni e mezzo in giù, tra cui 13 e mezzo allo stesso Zambetti, nell'ambito del processo sulle presunte infiltrazioni delle cosche calabresi in Lombardia e sul voto di scambio.

 

Le motivazioni del giudice

Nelle motivazioni il giudice Maria Luisa Balzarotti scrive che il "contraente" di Zambetti è una organizzazione criminale unitaria in cui sono federate le famiglie di 'ndrangheta operanti in Lombardia". E sottolinea che "tale compattezza e unitarietà che rende elevatissimo il potere criminale dell'associazione è nota a Zambetti, ed è ciò che gli garantisce di trarne dal negozio illecito l'utilità che si propone: quella cioè di ottenere un numero di voti di tale entità da assicurare la sua elezione". (Ansa)