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23/12/2025 ore 13.03
Cultura

Al Comunale di Catanzaro “Natale in casa Cupiello” strappa sorrisi e festeggia i vent’anni del Teatro Incanto

Lo spettacolo ha salutato la stagione 2025 di Domenica d’Incanto. Il capolavoro di Eduardo De Filippo, portato in scena nella versione firmata da Francesco Passafaro, ha confermato tutta la sua forza senza tempo

di Redazione

Ci sono sere in cui il teatro smette di essere soltanto un palcoscenico e torna ad essere quello che, in fondo, è sempre stato: una casa comune. È accaduto domenica sera al Teatro Comunale di Catanzaro, nel centro del centro storico, con Natale in casa Cupiello, lo spettacolo che ha chiuso la stagione 2025 del cartellone Domenica d’Incanto e che, allo stesso tempo, ha celebrato un traguardo importante: i vent’anni di attività del Teatro Incanto.

La sala gremita, l’ascolto attento, il silenzio carico di attesa prima dell’apertura del sipario hanno restituito l’immagine più autentica di una comunità che sceglie di ritrovarsi attraverso il teatro. Il capolavoro di Eduardo De Filippo, portato in scena nella versione firmata da Francesco Passafaro, ha confermato tutta la sua forza senza tempo: una storia che continua a parlare di famiglia, fragilità, illusioni e affetti con una verità che non invecchia mai. La messinscena ha rispettato la tradizione eduardiana, ma senza trasformarla in nostalgia. I personaggi sono apparsi vivi, riconoscibili, profondamente umani, capaci di far sorridere e, subito dopo, di toccare corde più intime. In questo equilibrio tra leggerezza e profondità si è riconosciuto il pubblico, che ha accompagnato lo spettacolo con un’attenzione partecipe, quasi familiare.

Il direttore artistico, attore e regista Francesco Passafaro ha voluto condividere con la platea parole che hanno dato il senso profondo della serata. «Questa non è una sera qualunque – ha detto – è una sera in cui ci fermiamo un attimo, guardiamo indietro e poi avanti». Un momento di consapevolezza per un percorso lungo vent’anni, costruito tra palcoscenici, sipari improvvisati, luci accese e spente, difficoltà affrontate senza mai rinunciare al desiderio ostinato di fare teatro.

«Se siamo qui oggi non è perché è stato facile. Anzi», ha ricordato Passafaro, sottolineando come il Teatro Incanto e il Comunale siano il frutto di fatica, lavoro artigianale, sudore, ma anche di risate, emozioni e condivisione. Un teatro fatto di persone prima ancora che di spettacoli.

Il ringraziamento è andato a chi lavora dietro le quinte, agli attori, agli allievi, ai tecnici, agli sponsor, ai giornalisti, ma soprattutto al pubblico. «Perché senza di voi il teatro non esiste», ha detto, ricordando che il teatro vive solo quando qualcuno sceglie di fermarsi, spegnere il rumore fuori e guardare dentro una storia, e dentro se stesso. Un pensiero speciale agli abbonati, a chi torna stagione dopo stagione e a chi continua a credere in “un teatro altro, un teatro da vivere”.

Nel periodo natalizio, Natale in casa Cupiello ha assunto così un valore che va oltre la rappresentazione: il teatro come luogo di incontro reale, come spazio umano e necessario. «Il Teatro Incanto e il Comunale non sono solo due luoghi – ha concluso Passafaro – sono una comunità, un’idea testarda: quella che il teatro possa ancora essere vero».

Applausi lunghi, sentiti, non solo per lo spettacolo, ma per una storia collettiva che continua. Perché, come è apparso chiaro a tutti, questo viaggio non è finito. E finché ci sarà qualcuno disposto ad ascoltare, il teatro avrà sempre un senso. In scena: Alice Saturnino, Francesca Audino, Rosetta Gallo, Gerarda Golfieri, Anna Palmese, Marinella Bruno, Francesco Calvano, Gastone Barberio, Michele Grillone, Roberto Malta, Emanuele Russo, Stefano Perricelli, Francesca Guerra, Elisa Condello. Il Teatro comunale dà appuntamento a quanti vorranno trascorrere insieme la serata di Natale con il ritorno sul grande schermo di Checco Zalone e il suo “Buen Camino”, il film di Natale ai seguenti orari: 16-18-20-22.