È “Pordenone, città che sorprende” la Capitale della Cultura per il 2027: battuta Reggio Calabria
La proclamazione del ministro Alessandro Giuli nella sala Spadolini del ministero della Cultura. Tra le finaliste anche la città dello Stretto
di Anna Foti
“Pordenone, città che sorprende” è la Capitale della Cultura 2027. La proclamazione nella sala Spadolini del ministero della Cultura, a cura del ministro Alessandro Giuli, su raccomandazione unanime della giuria presieduta dal giornalista e scrittore Davide Maria Desario.
Tra le dieci città finaliste vi era anche la calabrese Reggio con il suo “Cuore del Mediterraneo”. La cerimonia svoltasi alla presenza della Giuria di selezione che due settimane fa aveva convocato i rappresentanti delle città candidate per la presentazione del progetto.
Reggio, unica città candidata tra le dieci finaliste della Calabria, aveva iniziato questa avventura in compagnia di altre tre calabresi: Taverna nel catanzarese (con il progetto “Bellezza interiore”), Morano Calabro e Aiello Calabro nel cosentino (rispettivamente con i dossier “Morano Calabro: Le Quattro Porte del Sapere. Un Viaggio tra Cultura, Scienza, Natura e Spiritualità” e “Ajello terra antica et grossa et nobile et civile…”). A continuare a battere fino alla fine è stato “Il cuore del Mediterraneo” di Reggio Calabria.
La proclamazione del Ministro e la delibera del CdM
Il titolo di Capitale italiana della Cultura sarà formalmente conferito dal Consiglio dei Ministri, con propria delibera, dietro proposta del ministro della Cultura, che recepisce la raccomandazione della Giuria di selezione.