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15/12/2024 ore 08.25
Cultura

Laboratori, concerti di Natale e zampogne: così il cantastorie Bressi racconta la Calabria antica ai bambini

Al centro degli appuntamenti, in programma nelle scuole e nelle piazze, la tradizione orale natalizia calabrese, la danza e la cultura popolare

di G.D'A.

Il suono delle zampogne, le strenne natalizie, le ninna a nanne a Gesù Bambino, i “babbareddhi” del presepe, le vicende della Sacra famiglia tramandate oralmente. Il Natale raccontato dal cantastorie calabrese Andrea Bressi, polistrumentista ed esperto di tradizioni, raggiungerà in questi giorni gli istituti scolastici e le piazze, le chiese e i palcoscenici della Calabria. Numerose, infatti, sono le iniziative in programma fino a gennaio 2025. Si parte questa sera con un evento atteso a Portigliola, nel Reggino.

Il Natale antico nelle piazze e nelle scuole

Bressi vuole portare all’attenzione delle nuove generazioni la bellezza e la semplicità del Natale antico. L’intento è quello di restituire ai giovanissimi parte del bagaglio culturale e sociale della Calabria antica proponendo nelle scuole «spettacoli, incontri e laboratori in grado di riaccendere i riflettori sui personaggi della tradizione popolare, sulle figure tipiche del presepe, sulle antiche credenze e usanze del Natale».

«Ogni pastorello del presepe, per esempio, aveva una storia legata, dei simboli, degli elementi caratterizzanti, un nome dialettale per essere chiamato: ‘u ncantatu, l’addormentatu, ‘a lavandara, ‘a zingareddha, ‘u monacu cchi fuja, ‘u pastura cchi si caccia ‘a spina do peda», spiega il cantastorie catanzarese che proprio in concomitanza delle festività ha lanciato una raccolta di canti e suoni di Natale.

La raccolta brani

Ogni settimana di dicembre viene prevista l’uscita sugli store di musica digitale di un brano della tradizione orale natalizia, frutto di ricerca sul campo, inserito nella raccolta “Tutti l’angeli cantàru”. Il titolo che riprende un verso di un antico canto della presila catanzarese presente nella raccolta.

In queste ore è stato lanciato “Bombinuzzu picciriddhu picciriddhu”, un altro tesoro culturale dell’oralità. Il brano, che ha preso vita nello studio DissonanzePro ed è stato interpretato dalle voci di Andrea Bressi e Lucia Romeo, e riporta una vicenda dell’infanzia di Gesù, che era solito disporre a mo’ di croce i pezzetti di legno che trovava nella bottega di Giuseppe. Vicenda diffusa nell’oralità ma riportata anche nei Vangeli Apocrifi dell’infanzia di Gesù.

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