Nasce a Crotone la prima biblioteca condominiale
È stata realizzata grazie all’associazione Mutamenti che ha donato i libri. Chi abita nel palazzo può prendere un libro, leggerlo e restituirlo dove lo hanno trovato oppure lasciarne un altro al suo posto
di Francesca Caiazzo
Libri in cerca di lettori nell’androne di un palazzo, quello di via Pasquale Galluppi 3. È qui che è nata la prima biblioteca condominiale di Crotone. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione culturale Mutamenti, che ha messo a disposizione i libri gratuitamente, ed è stata sposata con entusiasmo dai residenti dello stabile. «Continuiamo con l’attività di bookcrossing in città – spiega Patrizia Pagliuso, presidente di Mutamenti - abbiamo iniziato negli anni scorsi, liberando centinaia di libri dal lungomare al centro storico. La nostra mission è quella di promuovere la lettura nei luoghi meno consueti e questa volta riprendiamo un’idea che è già attiva negli Stati Uniti e in molte grandi città italiane come Roma e Milano, che è quella di portare le free library negli androni dei palazzi».
Prendi e lascia un libro
I condomini possono prendere un libro, leggerlo e restituirlo dove lo hanno trovato oppure lasciarne un altro al suo posto. Tutto rispettando le regole anti-Covid, naturalmente: tutti i libri sono stati igienizzati e, a disposizione dei lettori, c’è un dispenser con gel igienizzante per le mani.
«In un momento storico in cui purtroppo le biblioteche sono chiuse, e a Crotone erano chiuse anche prima del Covid, questo è anche un modo per diffondere la lettura e per condividere quel poco di socialità che ancora è rimasta» spiega ancora Pagliuso.
Condomini entusiasti
Nonostante sia stata inaugurata da pochi giorni, la biblioteca condominiale sta già riscuotendo un certo successo tra i residenti del palazzo. Daniela Cotroneo, che ha fatto da tramite tra i suoi vicini di pianerottolo e l’associazione, osserva con orgoglio che in poco tempo i libri sono aumentati e che qualcuno è già stato preso in prestito: «Speriamo che questa iniziativa sia di esempio anche verso altri condomini perché è davvero bella e noi siamo entusiasti».
Un salotto letterario
E chissà che in futuro, quando il Covid sarà un lontano ricordo, la biblioteca non possa diventare un luogo vivo: «Sarebbe bello poter posizionare anche delle poltroncine e – propone l’amministratore di condominio Carlo Turino – dar vita a una sorta di salotto letterario, dove leggere insieme, confrontarsi sui libri letti, magari invitando anche qualche autore. Stimolerebbe una maggiore vita sociale all’interno dello stabile. Non è il nostro caso, per fortuna, ma ci sono palazzi dove i residenti non si salutano neanche».
Chiunque volesse ospitare una biblioteca condominiale nel proprio palazzo può contattare l’associazione MutaMenti alla mail associazionemutamenti@gmail.com oppure attraverso la pagina Facebook. L’associazione metterà a disposizione i libri fino ad esaurimento scorte.