Sezioni
Edizioni locali
10/07/2025 ore 22.20
Cultura

Premio Antonino Scopelliti: tra premi, musica e memoria, un messaggio forte di giustizia e speranza

Una serata ricca per il riconoscimento promosso dalla Fondazione Scopelliti per onorare la memoria del giudice ucciso dalla mafia il 9 agosto 1991

di Redazione Cultura
Un momento del Premio Antonino Scopelliti 2025

Un’edizione ricca di emozioni quella che si è svolta con grande partecipazione e profonda commozione quella della settima edizione del Premio Antonino Scopelliti, promosso dalla Fondazione Scopelliti per onorare la memoria del giudice ucciso dalla mafia il 9 agosto 1991. Una serata intensa, ricca di contenuti e significati, che ha visto alternarsi testimonianze di impegno civile, momenti musicali e riconoscimenti a personalità che si sono distinte nella lotta per la legalità, nella cultura e nel sociale.

La presidente Rosanna Scopelliti, figlia del giudice, ha aperto l’evento con un messaggio forte e chiaro: «Quest’anno il Premio assume un valore ancora più profondo: dopo tanti anni, il caso sulla morte di mio padre è stato riaperto, un segnale di speranza e di giustizia per tutti».Nel corso della serata sono stati premiati uomini e donne che con il loro lavoro quotidiano onorano la memoria del giudice Scopelliti, portando avanti i suoi ideali di verità, giustizia e impegno contro ogni forma di criminalità.

Tante le presenze istituzionali, le associazioni e i reggini che hanno scelto di prendere parte a un evento che, in realtà, ha racchiuso e raccontato un anno intenso di lavoro. Ad aprire la serata il premio alla memoria che si conferma così non solo come celebrazione della memoria, ma spazio vivo di riflessione e resistenza civile, che rinnova l'impegno della Fondazione nel tenere accesa la luce del ricordo e dell’azione concreta.

La Fondazione ha conferito il premio alla memoria a Jole Santelli, prima donna Presidente della Regione Calabria, esempio straordinario di coraggio, passione e visione. Donna tenace, capace di affrontare con determinazione le sfide della politica e della vita, ha amato profondamente la Calabria, scegliendo di restare, di lottare, di crederci. Anche nella malattia, non ha mai smesso di servire la sua terra, lavorando fino all’ultimo giorno con il sorriso, la forza e l’eleganza di chi sa che la bellezza può essere una forma di resistenza.

Jole Santelli ha incarnato la politica come servizio, rompendo schemi, superando pregiudizi, mettendo al centro cultura, giustizia, libertà. Una donna che non ha mai avuto paura di dire la verità, di prendere posizione, di essere sé stessa. Questo premio è un omaggio non solo alla Presidente e alla politica, ma alla sorella, all’amica, alla calabrese libera che ha scelto di lasciare un segno. Un segno fatto di luce, proprio come quello che il giudice Scopelliti ha lasciato. Perché chi ama la propria terra fino in fondo, non muore mai davvero.

Il premio rinascita sociale a “Modelli si nasce” Per aver acceso un riflettore nuovo sulla Calabria e sull’autismo, ribaltando stereotipi e abbattendo muri di pregiudizio attraverso la bellezza dell’autenticità. Il progetto “Modelli si nasce” ha tolto dal buio e dal silenzio ragazzi troppo spesso invisibili, restituendo loro luce, centralità e dignità. Li ha portati in passerella non per metterli in mostra, ma per raccontarli per quello che sono: unici, autentici, pieni di potenziale e valore. Con coraggio, sensibilità e visione, “Modelli si nasce” ha dimostrato che si può parlare di autismo non con pietismo, ma con rispetto e orgoglio. Ha mostrato quanto si possa fare
inclusione vera semplicemente cambiando lo sguardo, e quanto potente possa essere un gesto collettivo di amore e accoglienza. Per aver creduto nel progetto Autentico Legame, per esserne stati testimoni e protagonisti, per aver dato voce a chi voce non ha, ricevete questo riconoscimento. Perché solo insieme, con umanità e bellezza, possiamo diventare ambasciatori dell’autismo e costruttori di un mondo più giusto.

Il premio “istruzione, formazione, educazione” a Victoria’s House di Vittoria Scordo, la cui missione è quella di insegnare a cucinare con il cuore. La cucina per lei è un potente strumento di espressione personale, di collaborazione per il puro piacere di fare insieme le cose ma anche di inclusione sociale; come è stato per i ragazzi che hanno frequentato il suo corso denominato "Abilmente" che ha rappresentato un momento
di condivisione e di valorizzazione dei talenti e delle passioni culinarie, ma anche di impegno sociale. Questo percorso è stato la dimostrazione di come la cucina possa diventare oltre che una competenza pratica, anche una forma di creatività che stimola l'autoconsapevolezza e l'integrazione sociale. I ragazzi si sono ritrovati settimanalmente in uno spazio protetto in cui si sono divertiti, hanno socializzato e hanno imparato qualcosa che favorirà la loro autonomia e la loro indipendenza e perché no, anche un’opportunità lavorativa.

Il premio impegno sociale” all’associazione sportiva Ludos. La Ludos è un centro permanente di vita associativa a carattere di volontariato e opera per promuovere attività sportive dilettantistiche legate al calcio, attività didattiche finalizzate all’avvio e al perfezionamento nelle attività sportive, organizzazione e partecipazione a campionati e gare sportive. Lo sport per loro è anche un tramite per la realizzazione e l’organizzazione di seminari, incontri letterari, rappresentazioni teatrali, mostre artistiche e fotografiche, al fine di promuovere la conoscenza e la valorizzazione storica, turistica ed artistica del proprio territorio attraverso ogni forma di pratica sportiva, ricreativa e culturale. Le loro attività sono sempre realizzate in un’ottica inclusiva, garantendo la partecipazione alle attività anche ai ragazzi con diverse abilità.

Il premio istituzione culturale per la promozione del territorio calabrese al gruppo strumentale Corde Libere. Il gruppo nasce nel 2014 per volontà di Alessandro Calcaramo e riunisce prevalentemente strumenti a corda come chitarre, mandolini, bouzouki, basso elettrico e percussioni. Consapevole della scarsità di opportunità che il territorio offre, decide di riunire giovani scelti fra i suoi allievi che si distinguono per capacità musicali, serietà nello studio. Gli obiettivi sono molteplici, dall’approfondimento tecnico e culturale alla creazione di un repertorio concertistico, dalla ripresa e valorizzazione di strumenti popolari come il mandolino, il bouzouki e la lira calabra alla divulgazione di repertori poco conosciuti tra i giovani come la musica celtica e lo choro brasiliano. L’impegno che i musicisti mettono nel portare avanti il gruppo è ben ripagato e lo dimostrano i premi vinti e le acclamazioni pubbliche ricevute nelle varie esibizioni.

La fondazione Antonino Scopelliti conferisce il premio “resto in Calabria” a Ilaria Speranza. Quella di Ilaria è la storia di una passione che si è trasformata in lavoro. La sua azienda nasce nel 2015 qui a Reggio Calabria e oggi è un brand di gioielli artigianali dal design esclusivo e ricercato conosciuto a livello nazionale. Il simbolo da lei scelto, il ricciolo della ringhiera del nostro splendido lungomare, rappresenta il suo grande amore per la sua, la nostra città. Amore che l’ha portata a scegliere di rimanere qui nella terra e far sì che il suo sogno diventasse realtà.

Il premio radici in Calabria ad Aldo Sacchetti. Aldo è un illustratore di moda, reggino doc come lui stesso si definisce, è stato costretto a lasciare la sua città per realizzare il suo sogno. Reggio, però, la porta sempre nel cuore, le sue radici sono ben salde e lo portano a rientrare ogni qualvolta gli è possibile. Attualmente collabora con luxury brand del settore della moda
come Fendi, Bulgari, Dior e Givenchy. I suoi lavori sono pubblicati in diversi cataloghi d’arte e in molteplici magazine di moda. Il termine esatto per definire la sua attività è “live sketcher”, che sia come termine che come offerta artistica, ha fatto il suo debutto in Italia grazie alla sua
audace iniziativa.

Il premio “contrasto alle mafie per l’affermazione dei diritti” alla garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale Giovanna Russo. Avvocato e giurista esperta in diritti umani, giustizia riparativa e gestione dei conflitti, con esperienza a livello nazionale e internazionale nei processi di mediazione umanista. Esperta nella gestione dei rischi devianze minorili e politiche di reinserimento sociale, ha
ideato e sottoscritto protocolli innovativi a livello nazionale, contribuendo a sinergie istituzionali nel settore della giustizia e delle politiche sociali. Impegnata nel mondo del volontariato, dedica la sua attività professionale alla tutela delle persone più deboli, con particolare attenzione ai temi della giustizia giusta, dell’inclusione e dello sviluppo umano integrale.

Il premio resistenza, l’impegno e testimonianza contro le mafie ad Anna Maria Scarfò. Per il coraggio di una donna che, da bambina, ha visto i propri sogni spezzati dalla brutalità del branco, ma non ha mai lasciato che quella violenza le strappasse anche la dignità e la voce. Anna Maria Scarfò è una testimone di giustizia, una sopravvissuta, una combattente. Ha trovato la forza di denunciare i suoi aguzzini, sfidando non solo chi l’aveva violentata, ma anche l’omertà di un intero contesto che avrebbe voluto ridurla al silenzio. Ha vissuto per anni sotto scorta, pagando un prezzo altissimo per la verità, ma senza mai voltarsi indietro. Oggi porta sul corpo e nell’anima cicatrici profonde, ma è rimasta in piedi, diventando simbolo di una resistenza che nasce dal dolore ma si trasforma in esempio. A lei, che ha scelto di non essere vittima per sempre, ma testimone attiva contro la
‘Ndrangheta e l’indifferenza, va questo riconoscimento, nel nome di un giudice che ha dato la vita per la giustizia. Perché anche nel buio più profondo, c’è chi ha il coraggio di accendere una luce.

Il premio “Antonino Scopelliti” all’impresa sociale “I bambini delle fate”, Fondata da Franco Antonello per dare voce e supporto a tutti i ragazzi che, come suo figlio Andrea, vivono la sfida dell’autismo e della disabilità ogni giorno. Questa impresa dal 2005 assicura sostegno economico a progetti di inclusione sociale gestiti da partner e associazioni locali a beneficio di famiglie di ragazzi con autismo e altre disabilità. Le loro attività sono volte, esclusivamente, alla raccolta fondi con un sistema innovativo, con
lo scopo di creare gruppi di sostenitori che accompagnino nel tempo, con continuità e possibilità di programmazione dei servizi, progetti di inclusione e autonomia volti a migliorare la vita delle persone con ogni tipo di disabilità.
E a concludere la serata l’annuncio di una consolidata collaborazione tra la fondazione e I Bambini delle Fate che vedranno uno dei pilastri della fondazione Mariacristina Altomonte diventare una Fata che sul territorio renderà concreta la mission di questa realtà.