A Bruxelles l’associazione Calabresi in Europa mette in mostra le eccellenze enogastronomiche regionali
Un grande evento culturale tenutosi all’ambasciata italiana che ha visto la partecipazione della comunità di emigrati regionali e italiani che vivono e lavorano in Belgio e di una serie di rappresentanti del mondo istituzionale dell’Ue
Una Calabria europea quella presentata a Bruxelles alla residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Bruxelles dall’associazione Calabresi in Europa. L’evento dal titolo "Coesione e sviluppo turistico in Calabria, tra arte, cultura e percorsi enogastronomici" è stato un grande evento culturale che ha visto la partecipazione della comunità di calabresi e italiani che vivono e lavorano a Bruxelles in Belgio e di una serie di rappresentanti del mondo istituzionale dell’Unione europea, associativo e imprenditoriale. Chairman dell’importante evento il prof Peppino De Rose, direttore scientifico – vice presidente dell’Associazione Calabresi in Europa Bruxelles, docente universitario ed esperto in politiche di coesione Ue. Dopo i saluti dell’Ambasciatore d’Italia a Bruxelles Federica Favi, del sottosegretario di Stato al ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale del Governo italiano Maria Tripodi e della presidente dell’Associazione Calabresi in Europa Berenice Franca Vilardo già vice console di Bruxelles e Charleroi, è stata data lettura della nota di saluti da parte del vice presidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto. Si sono susseguiti gli interventi sul tema da parte di Pierre Di Toro, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles e di Cristina Gioffrè, vice direttore Ice Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Ospite d’onore il Comune di Montalto Uffugo che ha presentato al pubblico internazionale presente la prossima edizione del Festival internazionale Ruggiero Leoncavallo con i saluti del sindaco Biagio Faragalli e del direttore artistico maestro Antonio De Luca accompagnati dall’assessore al turismo e spettacoli Silvio Ranieri. L’evento ha previsto la visione di un filmato promozionale e l’esibizione dal vivo di alcuni artisti con i brani di Ruggiero Leoncavallo. La chiusura in perfetto stile calabrese con una grande degustazione di prodotti tipici calabresi offerti da aziende della provincia di Cosenza e organizzata da chef esperti nel settore, che hanno deliziato ed entusiasmato il palato degli importanti ospiti. Una importante occasione per promuovere nella capitale d’Europa le identità enogastronomiche della Calabria e far conoscere e incontrare diversi produttori eno-gastronomici in questa importante iniziativa culturale.
Presenti anche il console generale d’Italia a Bruxelles Francesco Varriale, una delegazione di deputati al Parlamento europeo tra cui Francesco Ventola, Chiara Gemma, Denis Nesci, Giusy Princi e Pasquale Tridico, la delegazione della sezione giovani dell’associazione e tanti funzionari ed esperti dell’Unione europea, insieme a professionisti ed operatori del settore food and beverage. Davvero una grande serata di incontro che testimonia la considerazione del “Sistema Italia di Bruxelles” nei confronti all’associazione Calabresi in Europa fondata nel 2006 dalla presidente Berenice Franca Vilardo e nata dal desiderio della collettività calabrese che vive e lavora a Bruxelles, di far conoscere la Calabria al resto d'Europa. Un percorso di quasi 20 anni che ha visto l’associazione diventare il riferimento di giovani, persone di cultura, artisti e imprenditori che vedono nell’associazione un interlocutore capace di dare forza e incoraggiamento a costruire percorsi di collaborazione con la capitale d’Europa. Il prof Peppino De Rose: «Promuoviamo la Calabria in Europa con una visione più ampia, inclusiva, più europea con la consapevolezza che la nostra regione è parte importante dell’Italia e dell’Europa, con un ruolo strategico insieme alle altre regioni del Mezzogiorno, dichiarato negli obiettivi della politica di coesione europea. Le associazioni e i corpi intermedi della società, soprattutto le associazioni di italiani nel mondo, non sempre valorizzate per come meritano, rappresentano un grande bagaglio di rapporti internazionali, esempi di storie di successo, capaci di contribuire a migliorare la reputazione di una regione e supportarne anche processi di cooperazione e promozione all’estero. Siamo davvero soddisfatti per quanto realizzato in questi anni e soprattutto di aver costruito un patrimonio importante di relazioni e rapporti umani a Bruxelles perché spesso va sempre ricordato che sono le persone a fare l’Italia e l’Europa».