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18/05/2025 ore 07.15
Economia e lavoro

Oltre 1500 euro per due settimane, nel Tirreno cosentino prezzi alle stelle per gli affitti estivi: «Intero settore danneggiato»

Il presidente regionale Confconsumatori, Antonino Distilo, lancia l’allarme: «Ci sono già arrivate numerose segnalazioni su offerte che presentano un netto divario tra quanto pubblicizzato online e ciò che si trova davvero sul posto»

di Francesco La Luna

Prezzi che superano i 1500 euro per appena due settimane, talvolta senza neppure le spese delle utenze comprese. Trovare un alloggio sul litorale occidentale della provincia di Cosenza, sia nella parte nord che in quella sud, sta diventando un’impresa sempre più costosa.

Il fenomeno del caro affitti estivo sul Tirreno, una volta quasi inesistente, è ormai una realtà consolidata. Per un appartamento non si parte più da cifre inferiori ai tre zeri. Sempre che si riesca a trovare qualcosa di disponibile, visto che le opzioni sono sempre più scarse. In direzione del Catanzarese, poi, i paesi ritenuti adatti alle famiglie hanno visto un’impennata dei costi, con rincari netti rispetto al periodo prima della pandemia.

«Il boom turistico in Calabria è per noi sempre motivo di orgoglio». Il presidente regionale di Confconsumatori, Antonino Distilo, si esprime così. Che però sul caro affitti estivo vuole vederci chiaro. E non usa mezzi termini. «Le richieste per alcune locazioni sono assolutamente sproporzionate. Questi aumenti non possono essere rapportati solo all'aumento della domanda: qualcosa non torna». Anche perché, spiega ancora Distilo, «questo danneggia tutto il settore».

Caro affitti estivo, Distilo: «Invito anche gli operatori a segnalare i casi»

Proprio in virtù di questo, sul caro affitti estivo Distilo è categorico. «Invito - dice - non solo i turisti, ma anche gli operatori del settore, a segnalare queste stranezze. Chi usufruisce di questi servizi non può restare silente a guardare».

Ma il problema non è solo questo. Perché nell'era di internet non è secondario poter cadere in quelle che, in sostanza sono pubblicità ingannevoli.

«Abbiamo già registrato alcuni casi in cui - spiega Distilo - la proposta che uno rintraccia in rete non è in realtà congruente con quella che si trova davanti». Soprattutto a livello di costo, non sono pochi i casi in cui il caro affitti estivo viene sottoposto in maniera diversa. Si legge un costo su internet, al momento della contrattazione ne viene fuori un altro. «Questo è un problema, così come quello degli affitti in nero, che crea disagi a tutto il turismo calabrese».

«Segnalare i casi di affitti in nero alle autorità»

Per questo il presidente di Confconsumatori Calabria invita non solo a segnalare alle associazioni di categoria le problematiche, ma anche a denunciare i casi di affitti in nero alle autorità. Anche perché, dice, non sono pochi. «È importante che tutti si facciano carico di queste problematiche e che facciano segnalazioni. A noi come associazioni, se si ritiene di avere bisogno del nostro appoggio, e alle autorità perché facciano i necessari interventi».