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10/08/2025 ore 06.46
Economia e lavoro

Anche le banche scappano dalla Calabria: le filiali chiudono, la crisi colpirà il 90% della regione

Persi 146 sportelli in dieci anni. Il 74% dei comuni calabresi non ha servizi di front office e il 15% ha un solo sportello aperto. Territorio ultimo in Italia sia per numero di servizi offerti direttamente al pubblico sia per utilizzo dell’internet banking

di Redazione Economia

Istituti di credito in fuga dalla Calabria. Meno sportelli e meno servizi di front office per la popolazione negli ultimi 10 anni. Le più colpite sono le aree montane interne e le aree periferiche. Con effetti devastanti per la popolazione anziana e per chi non ha dimestichezza con l’internet banking. L’allarme è stato lanciato da due sindacati di settore Uilca e First Cisl. In due differenti rapporti sulla desertificazione bancaria, l’organizzazione sindacale della Uil che riunisce i lavoratori del settore del credito, della riscossione, delle assicurazioni e delle Autorità di regolazione e vigilanza ed il sindacato dei lavoratori delle banche, delle assicurazioni, della finanza, della riscossione e delle authority della Cisl fotografano il quadro di una situazione preoccupante e dalle conseguenze imprevedibili.

La Uilca evidenzia che in Italia dal 2018 al 2023, gli sportelli bancari sono diminuiti del 20,7% (-5.248 unità), i comuni serviti da banche sono diminuiti del 13,4% (-717 unità) e i dipendenti del settore hanno subito un calo del 6% (-16.727 unità). Nel Sud, dal 2018 al 2023, gli sportelli bancari sono diminuiti del 21,3% (-796), i comuni serviti da banche sono diminuiti del 17,9% (-169) e i dipendenti del settore hanno subito un calo del 16,6% (-5.065). In Calabria, dal 2018 al 2023, gli sportelli bancari sono diminuiti del 22,5% (-91), i comuni serviti da banche sono diminuiti del 26,7% (-40) e i dipendenti del settore hanno subito un calo del 15,8% (-483 unità).

La desertificazione bancaria avanza. Solo nell'ultimo anno altri 3 comuni calabresi si sono ritrovati senza sportello[Missing Credit]

La First Cisl evidenzia a sua volta che oggi in Calabria 299 dei 404 comuni (il 74%), per una popolazione complessiva di 561mila e 750 abitanti, non hanno sportelli bancari. Sono 62 i comuni calabresi, con una popolazione complessiva di 306mila e 898 abitanti, ad avere un solo sportello e 43 ad averne più di due. Il problema non riguarda solo le famiglie ma anche le imprese. Sempre secondo la First Cisl sono infatti 29mila le piccole e medie aziende calabresi che hanno sede in comuni senza sportelli bancari. La Calabria è la regione con il minor numero di sportelli bancari ogni 100mila abitanti: 17 contro i 62 della Provincia di Trento, i 61 della Provincia di Bolzano e i 50 della Valle d’Aosta. La Calabria è al di sotto di quasi la metà della media nazionale: in Italia ogni 100mila abitanti ci sono 33 sportelli. La Calabria è ultima anche sul fronte dell’utilizzo dell’internet banking: 33% contro il 67% della Provincia di Trento, il 66% della Lombardia e il 65% della Valle d’Aosta.

La media nazionale è al 55%. La desertificazione bancaria va avanti senza sosta dal 2015. Negli ultimi dieci anni da quando in Calabria si sono persi 146 sportelli. Negli ultimi 12 mesi altri 3 comuni sono rimasti senza filiale. La desertificazione proseguirà e, secondo la First Cisl, si aggraverà ulteriormente colpendo in breve tempo il 90% del territorio calabrese.