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01/12/2025 ore 07.04
Economia e lavoro

Autovelox: stop a quelli non censiti, le multe saranno nulle. Ecco la lista dei dispositivi autorizzati

Enti locali e forze di polizia che non hanno registrato gli apparecchi sulla piattaforma del ministero dei Trasporti dovranno disattivarli

di Redazione Economia

Stop agli autovelox non censiti sulla piattaforma del ministero dei Trasporti, le multe saranno nulle. Il Decreto ministeriale n.367 del 29 settembre 2025 ha reso operativa la piattaforma telematica attraverso la quale enti locali e forze dell’ordine dovevano comunicare tutti i dettagli circa gli apparecchi di rilevazione della velocità: localizzazione, conformità, modello e certificato di omologazione. Un obbligo per le amministrazioni locali che avevano 60 giorni di tempo per comunicare al Mit le informazioni richieste. Lo stesso decreto pubblicato sul sito del ministero specifica che «la comunicazione dei dati relativi ai dispositivi o sistemi di cui al comma 1 da parte delle amministrazioni e degli enti competenti è condizione necessaria per il legittimo utilizzo dei dispositivi». Su strade ed autostrade gli apparecchi non in regola dovranno essere spenti. L’elenco ufficiale degli autovelox autorizzati in dotazione agli enti locali e alle forze dell'ordine - che sono in tutto 3.625 - è disponibile al seguente link: https://velox.mit.gov.it/dispositivi.

Resta aperto il nodo dell’omologazione dei dispositivi

Il Codacons è intervenuto per ricordare che resta ancora irrisolta la questione dell’omologazione degli apparecchi. «Il caos autovelox - denuncia l’associazione dei consumatori - dura oramai da 20 mesi, da quando cioè la Cassazione ad aprile 2024 ha stabilito la nullità delle multe elevate dagli apparecchi approvati ma non omologati. Oggi - denuncia il Codacons - quasi il 60% degli autovelox fissi e oltre il 67% di quelli mobili, oltre a non essere omologato, è stato approvato prima del 2017, data che fa da spartiacque in tema di omologazione e possibile utilizzo degli apparecchi, con conseguente valanga di ricorsi da parte degli automobilisti multati».

Le multe stradali fruttano ai comuni 1,7 miliardi all’anno

Nel 2024 per le multe stradali, compresi gli autovelox, i comuni italiani hanno incassato 1,7 miliardi, con un aumento del 10% rispetto al 2023. A registrare i maggiori proventi per le violazioni delle norme del codice della strada sono Milano (204 milioni), Roma (145,8 milioni), Firenze (61,6 milioni), Torino (61,2 milioni) e Napoli (42,9 milioni). Siena (con 171,5 euro a testa), Firenze (con 170 euro) e Milano (con 149,10 euro) sono le città con il maggior costo pro capite in termini di rapporto tra abitanti e multe elevate.