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18/06/2025 ore 07.15
Economia e lavoro

Bollette tra le più alte d’Europa: in Italia le tasse cancellano il calo dei prezzi di luce e gas

Le famiglie pagano per luce e gas un prezzo più caro della media Ue. Prezzi giù, ma balzelli e oneri sono sempre più alti. Arera: da luglio nuova bolletta più chiara e trasparente per tutti

di Redazione Economia

In Italia il costo finale di luce e gas resta più elevato rispetto ai principali partner europei. A pesare sono oneri, imposte e tasse che annullano gran parte dei risparmi legati al calo del prezzo dell'energia. Anche nel 2024, nonostante una leggera flessione della componente energia, le famiglie italiane hanno visto aumentare il carico fiscale, rendendo le bollette ancora tra le più salate d’Europa.

L'analisi dell'Arera sul mercato energetico 2024

A delineare il quadro è stata l'Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), che nella relazione annuale ha evidenziato come il periodo attuale sia ancora segnato da instabilità nei mercati energetici. Il presidente uscente, Stefano Besseghini, ha parlato di “una grande variabilità” nei costi e negli approvvigionamenti, che incide direttamente sulle famiglie italiane.

Prezzi dell'elettricità: tasse troppo alte in Italia

Nel 2023, il prezzo medio dell’energia elettrica per le famiglie italiane è sceso da 38,64 a 35,7 centesimi per kilowattora. Tuttavia, l’aumento del 28% delle imposte (passate da 7,66 a 9,78 centesimi/kWh) ha eroso i benefici. In Europa, solo la Germania ha tariffe più alte (41,13 centesimi), mentre Francia e Spagna si fermano rispettivamente a 28,03 e 26,26 centesimi.

Anche il gas costa di più: pesa il fisco

Lo stesso scenario si ripete per il gas. Nel 2024, il prezzo medio per i consumatori italiani è cresciuto del 15,1% rispetto all’anno precedente, toccando i 13,1 centesimi al kWh. Un livello superiore del 5,3% rispetto alla media dell’area euro. Qui a incidere sono stati soprattutto i costi di rete (saliti da 2,6 a 3 centesimi) e le tasse (passate da zero a 3,2 centesimi).

Prezzo fisso preferito dagli italiani

Nel tentativo di proteggersi da ulteriori rincari, oltre la metà degli italiani sceglie il prezzo fisso per la luce: nel 2024 il 54,8% dei clienti ha optato per contratti a tariffa bloccata, contro il 45,2% che ha preferito il prezzo variabile. È cresciuto anche il fenomeno dello “switching”: il 23,8% dei clienti domestici ha cambiato fornitore almeno una volta durante l’anno.

La svolta attesa: bollette più chiare da luglio

Una delle principali novità annunciate da Arera è l’arrivo, dal 1° luglio 2024, di una bolletta completamente rinnovata. L'obiettivo è garantire più trasparenza e consapevolezza: saranno chiaramente indicati il periodo di riferimento, l'importo da pagare, lo stato dei pagamenti, le condizioni contrattuali e una sintesi del costo totale secondo la formula “quantità per prezzo”.