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31/07/2025 ore 07.02
Economia e lavoro

Boom di cassa integrazione e aziende in crisi: 175mila lavoratori coinvolti, record nel metalmeccanico

I dati, diffusi dall’Inps, descrivono lo stato di sofferenza delle imprese italiane. In aumento il numero di beneficiari della Naspi, 45mila in più rispetto all’estate del 2024. Lombardia e Campania le regioni più in difficoltà

di Redazione Economia

Milleduecento aziende in crisi, più di 175mila lavoratori in cassa integrazione. Il ministero del Lavoro riceve in media 100 richieste di sostegno ogni mese. Le ore autorizzate dall’Inps a giugno sono state 46,034 milioni, il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2024. Il ricorso alla cassa integrazione nel secondo trimestre del 2025 è cresciuto del 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il settore più in crisi è quello metalmeccanico. Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna sono le regioni con il maggior numero di sofferenze aziendali nel contesto nazionale. Al Sud la Campania e la Puglia guidano la classifica della crisi d’impresa.

Naspi, i beneficiari sono 45mila in più

Nel 2025 è aumentato il ricorso alla cassa integrazione straordinaria mentre crolla il ricorso alla cassa integrazione in deroga. In lieve diminuzione la cassa integrazione ordinaria. Aumenta, invece, la platea dei beneficiari della Naspi, 45mila in più, +3.8%, rispetto allo stesso periodo del 2024. La Nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego è una indennità mensile di disoccupazione per i lavoratori che avevano un rapporto di lavoro subordinato e lo hanno perso per cause indipendenti dalla loro volontà. Il sostegno spetta a lavoratori dipendenti, apprendisti, soci lavoratori di cooperativa, dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni e personale artistico con rapporto di lavoro subordinato. Il numero maggiore di Naspi è stato riconosciuto ed erogato a lavoratori con contratti di apprendistato.

Migliaia i lavoratori costretti a ripartire da zero dopo aver fatto percorsi di apprendistato[Missing Credit]

Il quadro dei sostegni al reddito erogati dall’Inps

CIGO

Le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate a giugno 2025 sono state 26,9 milioni, 73,2 milioni di ore con riferimento al secondo trimestre 2025, in diminuzione sia rispetto al primo trimestre 2025 in cui le ore autorizzate erano state 91,5 milioni (-20,1%), sia rispetto al secondo trimestre dell’anno precedente che aveva fatto registrare 76,3 milioni di ore (-4,1%).

CIG straordinaria

Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria autorizzate a giugno 2025 è stato pari a 17 milioni, 58,5 milioni di ore con riferimento al secondo trimestre 2025, in diminuzione rispetto al primo trimestre 2025 in cui erano state autorizzate 81,9 milioni di ore (-28,6%) ma in aumento rispetto allo stesso secondo trimestre dell’anno precedente in cui le ore autorizzate erano state 41,3 milioni.

CIG in deroga

Del tutto residuali gli interventi in deroga autorizzati, appena pari a poco più di 66 mila ore autorizzate nel secondo trimestre 2025 (tutte concentrate nel mese di aprile 2025), nel primo trimestre 2025 erano state 378 mila (707 mila nel secondo trimestre del 2024).

Fondi di solidarietà

Il numero di ore autorizzate nei fondi di solidarietà a giugno 2025 è stato pari a 1,2 milioni, quasi 3 milioni le ore autorizzate nell’intero secondo trimestre 2025 dovute in modo particolare a poche grandi aziende che operano nel settore dei call-center.

NASpI

Il numero di beneficiari di NASpI a febbraio 2025 è risultato pari a 1.199.621, con una variazione tendenziale del +3,8% rispetto al dato dello stesso mese dell’anno precedente (1.155.697).