Dalla Calabria all’estero, i migranti hanno spedito nei loro Paesi quasi 140 milioni di euro nel 2021
È quanto emerge dallo studio della Fondazione Moressa che fotografa la situazione delle cosiddette rimesse. Il totale nel nostro Paese è di 7,7 miliardi di euro
di Redazione
Sono 137 milioni di euro che hanno lasciato la Calabria nel 2021 verso l’estero. Questo il dato che emerge dallo studio della Fondazione Moressa, istituto di ricerca creato e sostenuto dalla Cgia di Mestre, su dati Banca d’Italia, che fotografa la situazione delle cosiddette “rimesse”, vale a dire i soldi inviati in patria dagli immigrati in Italia. Il totale nel nostro Paese è di 7,7 miliardi di euro, mentre il dato relativo alla Calabria si attesta sui 137 milioni, più 16,2% rispetto all’anno scorso.
Nello specifico, è la provincia di Reggio Calabria quella che contribuisce con un maggiore flusso di denaro a comporre il totale delle rimesse con 59,2 milioni, con un incremento del 15,4% rispetto al 2020-21. Segue la provincia di Cosenza con 42,2, Catanzaro con 20,2 milioni, Crotone 9,3 e Vibo Valentia all’ultimo posto con 6,8 milioni. I dati, così come nel caso del Reggino, sono tutti in aumento rispetto all’anno scorso.
Tornando al dato nazionale, oltre un quinto delle rimesse parte dalla Lombardia (1,75 miliardi). La seconda regione è il Lazio, con 1,13 miliardi. Seguono Emilia-Romagna, Veneto e Toscana, tutte con più di 600 milioni di euro inviati nel 2021. A livello di singole Province, Roma supera di poco Milano. Quasi un quarto di tutte le rimesse italiane parte da queste due città. Seguono Napoli e Torino, rispettivamente con 364 e 268 milioni di euro. La Calabria si attesta al tredicesimo posto in questa speciale classifica: dietro la nostra regione si pongono Trentino Alto Adige, Sardegna, Abruzzo, Umbria, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta.
I dati sulle rimesse dei lavoratori immigrati in Italia (fonte Banca d’Italia) riportano i trasferimenti di denaro all'estero regolati tramite istituti di pagamento o altri intermediari autorizzati senza transitare su conti di pagamento intestati all'ordinante o al beneficiario (regolamento in denaro contante)
I valori degli anni precedenti al 2021 sono rivalutati utilizzando l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati al netto dei tabacchi (Foi), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ai sensi dell'art. 81 della legge 27 luglio 1978, n. 392. I valori degli anni precedenti al 2021 sono ricalcolati periodicamente dalla Banca d’Italia a seguito di verifiche effettuate presso alcuni segnalanti.
Per il calcolo dei valori pro-capite si assume che tutte le rimesse verso un determinato paese siano inviate da cittadini di quella nazionalità residenti in Italia. Sono considerati tutti i residenti, indipendentemente da età, genere, situazione occupazionale.