Sezioni
Edizioni locali
04/09/2025 ore 10.49
Economia e lavoro

Fondi di Coesione, Nicoletti: «In Calabria troppe posizioni vacanti, rischiano di bloccare i fondi europei»

Il consigliere comunale di San Giovanni in Fiore chiede all’Anci Calabria un intervento urgente per la ripubblicazione del bando e il rapido reclutamento di funzionari tecnici a supporto dei Comuni

di Redazione

Il consigliere comunale di San Giovanni in Fiore, Antonio Nicoletti, lancia un appello forte all’Anci Calabria affinché si attivi con urgenza presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud alla ripubblicazione in tempi strettissimi dell’avviso per la selezione di funzionari tecnici destinati al supporto degli enti locali nella gestione e nell’accelerazione della spesa dei Fondi di Coesione.

«È triste – dichiara Nicoletti – che su 150 posizioni messe a bando, solo 50 siano state coperte in Calabria. Questo dato determina una grave situazione che rischia di compromettere seriamente la capacità dei Comuni, soprattutto quelli dell’entroterra e delle aree interne, di utilizzare risorse fondamentali per lo sviluppo e la coesione sociale e territoriale».

Il consigliere sottolinea come le carenze di personale tecnico nei Comuni calabresi siano ormai strutturali e rappresentino uno dei principali ostacoli alla piena attuazione dei progetti finanziati dai fondi europei e nazionali. «Senza personale qualificato – continua Nicoletti – gli enti locali non riescono a progettare, rendicontare e portare avanti le opere. Serve un intervento immediato per evitare che le risorse vadano perse».

Nicoletti invita quindi l’Anci Calabria a farsi promotrice di un confronto immediato con il Dipartimento e con il Governo affinché venga predisposta una nuova procedura di selezione più efficace, eventualmente anche con modalità semplificate, che consenta di coprire rapidamente i posti vacanti e garantire il necessario supporto tecnico agli enti.

«Il tempo è un fattore decisivo – conclude Nicoletti – e la Calabria non può più permettersi ritardi. Serve uno scatto istituzionale per trasformare le risorse in opportunità concrete per i territori».