Gioco d’azzardo, Calabria maglia nera d’Italia: in un anno bruciati quattro miliardi di euro, Reggio la città che spende di più
Nel 2024 persi 239 milioni. Aumenta la dipendenza tra gli under 35. Scommesse sportive, poker, casinò e ippica dominano il gioco online che rappresenta una quota pari al 58,5% della spesa complessiva
Cresce in Calabria la dipendenza dal gioco d’azzardo. In un anno sono stati spesi 4 miliardi e 50 milioni di euro. La dipendenza cresce soprattutto online dove il volume delle puntate è aumentato del 21% ed i giocatori più accaniti hanno un’età compresa tra i 25 e i 34 anni.
Scommesse sportive, poker, casinò e ippica dominano il gioco online che rappresenta una quota pari al 58,5% della spesa complessiva. Il gioco offline che rappresenta il 41,5%, è coperto per oltre la metà dall’acquisto di gratta e vinci in bar e tabaccherie. Nelle agenzie si scommette su sport e ippica. In calo il gioco alle slot machine, al lotto e alle lotterie nazionali.
Campania, Sicilia e Calabria sono le prime tre regioni in termini di raccolta di giocate online rispetto al Pil pro capite. La Calabria domina la classifica negativa dei capoluoghi italiani con ben 4 città nella top 15 nazionale. Lo dice uno studio di giocatoreresponsabile.info.
Il team di ricerca ha analizzato i data set dell’ultimo Libro nero dell’azzardo realizzato da Cgil e Federconsumatori che riassume la situazione italiana. I numeri sono impressionanti: 3.041 euro la raccolta media pro capite in Calabria. La città di Reggio Calabria con 3.810 euro è al terzo posto nazionale, seguita da Crotone con 3.662 euro pro capite (sesto posto nazionale), Catanzaro con 3.594 euro (ottavo posto nazionale) e Vibo Valentia con 3.296 euro pro capite (dodicesimo posto nazionale). Cosenza sedicesima con 2.925 euro. Tutti i capoluoghi calabresi registrano cifre ben superiori alla media nazionale di 2.162 euro pro capite.
La provincia di Cosenza ha un conto di 1,4 miliardi e perdite di 83,5 milioni. Reggio Calabria 1,18 miliardi e 72 milioni di perdite, Catanzaro 757 milioni di giocate e 42,5 milioni di perdite, Vibo Valentia 337 milioni di raccolta e quasi 20 milioni di perdite, Crotone 333 milioni di spesa e quasi 21 milioni di perdite. Il numero di conti aperti per il gioco online sono 857mila e quelli che risultano attivi sono 222mila. Molto alto, anche in Calabria il rischio dipendenza: i dati dicono che la frequenza di gioco aumenta tra le persone con redditi mensili e titoli di studio più bassi.
In Italia
I dati del Libro nero dell’azzardo realizzato da Cgil e Federconsumatori dice che in Italia i giocatori abituali sono 4,5 milioni e che la raccolta complessiva in Italia nel 2024 è quantificabile in 157,4 miliardi di euro, un volume economico equiparabile al 7,2% del Pil nazionale, con una crescita del 6,6%, 9,7 miliardi di euro in più rispetto al 2023. Le perdite sfiorano i 23 miliardi. Il volume di spesa in agenzie di scommesse, bar e tabaccherie è stimabile in 65,3 miliardi. In calo rispetto al 2023 e con numeri di molto inferiori ai valori pre-pandemia: nel 2019 gli italiani avevano speso 74 miliardi. La spesa per il gioco online è pari a 92,1 miliardi. Qui l’aumento di giocate rispetto al 2023 è stato pari a 10 miliardi di euro. Crescono i giochi di carte e il casinò online insieme alle scommesse sportive.