Gli studenti di Vibo scoprono l’arte del cocktail con i maestri di Aibes: «Il vero sapore va oltre l’alcol»
VIDEO | All’IPSEOA Gagliardi una giornata formativa dedicata alle bevande No-Low alcol per sensibilizzare i giovani sul bere consapevole, senza rinunciare al gusto, e prepararli alle sfide del mondo del lavoro
di Tonino Raco
Quello delle bevande No-Low alcol è un segmento in continua espansione a livello internazionale, un fenomeno ancora agli inizi in Italia e che punta su drink a bassa gradazione alcolica o privi di alcol. Un’opportunità sicuramente da cogliere per un mercato in crescita a cui guardano con attenzione anche gli istituti scolastici, come il polo professionale di Vibo Valentia IPSEOA Gagliardi IIS De Filippis Prestia che sul tema ha organizzato un incontro formativo professionale dedicato ai propri studenti in sinergia con l’Associazione Italiana Barman e Sostenitori Calabria e Basilicata (Aibes).
«Un'opportunità per tutti per riscoprire quelli che sono i veri sapori - ha spiegato il barman reggino Lucio Raccuja - perché molti pensano che bevendo No alcol o Low alcol il drink non sappia di niente, in realtà non è così. Oggi abbiamo cercato di spiegare ai ragazzi proprio l'importanza di bere in maniera consapevole e responsabile senza però perdere il gusto. Insomma, abbiamo spiegato loro che ci si può divertire e si può gustare un ottimo drink anche senza alcol».
Un confronto con gli studenti tra masterclass e momenti di degustazione delle creazioni No e Low alcol dei professionisti di Aibes: «Si tratta - ha spiegato la dirigente scolastica Eleonora Rombolà - di iniziative che vedono un protagonismo dei nostri studenti, non è più un'attività di convegnista come forse si faceva un tempo, si tratta di un'attività che vuole sensibilizzare, che vuole informare e formare ancora di più in un mondo che oggi richiede delle competenze sempre mutevoli perché si tratta di una realtà in celere cambiamento e quindi i nostri studenti devono essere sempre pronti ad affrontare le sfide che l'oggi e soprattutto il domani porranno loro». Continua a leggere su ilvibonese.it