Global South Innovation, Wanda Ferro: «Il Mezzogiorno d’Italia ponte naturale verso il sud del mondo»
Il bilancio del presidente di Entopan Cicione: «Duemila persone, fondi di investimento da ogni parte del mondo, grandi player, delegazioni governative e rappresentanti delle istituzioni»
«Il Mezzogiorno d'Italia, troppo a lungo percepito come periferia, oggi si propone, finalmente, come centro. Come crocevia tra Europa, Africa e Medio Oriente in uno scenario internazionale che ha restituito centralità al Mediterraneo. Il Sud Italia come ponte naturale verso il Sud globale». Lo ha detto la sottosegretaria all'Interno Wanda Ferro, intervenendo al Global South Innovation.
Gentiloni al Global South Innovation: «Dazi Usa? All’Europa servono unità e fermezza». E sulla Calabria: «Qui un hub che guarda al futuro»«Una visione - ha aggiunto - che trova piena sintonia con il lavoro portato avanti dal governo Meloni, in particolare attraverso il Piano Mattei per l'Africa: una delle più importanti iniziative di politica estera, economica e di cooperazione mai promosse dal nostro Paese. Del resto, non ci può essere un'Europa forte senza un Mediterraneo stabile e un'Africa in crescita. Il Mezzogiorno, in questa prospettiva, si
offre come piattaforma naturale per questa cooperazione: con le sue università, le sue imprese, i suoi porti, le sue energie rinnovabili, che coprono più di un terzo del fabbisogno nazionale, e con la sua straordinaria capacità di rigenerarsi».
«Global South Innovation - ha detto Ferro - dimostra proprio questo: che la periferia può diventare centro. Che le fragilità storiche possono essere trasformate in leve di rinascita. Che il Mediterraneo può essere un laboratorio globale di soluzioni per la transizione ecologica, digitale e sociale. Ma sviluppo e innovazione non possono esistere senza sicurezza e oggi la sfida più attuale si chiama cybersicurezza. È per questo che stiamo rafforzando l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale e promuovendo una cultura della sicurezza digitale favorendo una cooperazione pubblico-privato e stimolando soluzioni innovative».
Global South Innovation, parla Occhiuto: «La Calabria è un hub verso il futuro, qui porti della logistica e del sapere»«Il Sud - ha concluso Ferro - è pronto a fare la sua parte, a guidare questi processi. Il Piano Mattei è la cornice dentro cui possiamo realizzare questa visione: una visione mediterranea, umanistica, fondata sull'innovazione armonica, come quella promossa da Francesco Cicione e da Entopan. Una sfida culturale, educativa, civile. Che impone di conciliare tecnologia e umanesimo».
Dopo l’intervento della sottosegretaria Ferro è stato il turno del presidente e fondatore di Entopan Francesco Cicione.

«Il Sud – ha dichiarato Cicione – da retroguardia può diventare avanguardia, custodisce dei sentieri interrotti che possono e debbono diventare traiettorie di cambiamento».
«Il Sud - ha aggiunto - è la speranza di un mondo migliore, è la concreta speranza di un mondo migliore, perché è deposito di un potenziale di sviluppo sostenibile ancora intatto che va messo a frutto e fatto germinare affinché possa contaminare tutto il mondo. In una parola il Sud è il più antico luogo di futuro e noi vogliamo costruire tutti insieme questo futuro affinché sia un futuro buono».
Anche Francesco Profumo al Global South Innovation: «Dalla Calabria può partire una nuova forma di capitalismo»«Sono stati tre giorni intensi - ha concluso Cicione tracciando un bilancio dell'iniziativa - ricchi di suggestioni, ma soprattutto ricchi di valori e di valore. Circa 2.000 persone che si sono alternate nei diversi panel, nei diversi tavoli di lavoro, nel villaggio, nella zona Expo, fondi di investimento da ogni parte del mondo, grandi player, delegazioni governative, rappresentanti delle istituzioni che hanno dimostrato che si può fare».