Il Tar accoglie il ricorso degli ex lavoratori del Consorzio di bonifica della Sibaritide: obbligo d’assunzione entro 60 Giorni
I giudici hanno ordinato il reintegro e imposto sanzioni per ritardi. Un commissario ad acta garantirà l'esecuzione della sentenza in tutela dei diritti dei dipendenti
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria, Sezione Seconda, ha emesso, in data 9 Giugno 2025, una sentenza in favore degli ex lavoratori del Consorzio di Bonifica della Calabria nella Sibaritide, accogliendo i ricorsi per ottemperanza presentati dagli avvocati Graziano Di Natale e Francesco Grossi.
La sentenza stabilisce che il Consorzio di Bonifica della Calabria è obbligato a riammettere i lavoratori nel loro posto di lavoro originario o in un altro equivalente, entro 60 giorni dalla notifica della sentenza. In caso di inadempienza, il Tribunale ha nominato un commissario ad acta, il dirigente del Settore Forestazione, Vigilanza e controllo dell'Azienda Calabria Verde, per garantire l'esecuzione della sentenza.
Il commissario avrà la facoltà di delegare le proprie funzioni ad altro dirigente o funzionario dello stesso ufficio, e dovrà intervenire entro 90 giorni dalla richiesta della parte ricorrente, qualora l'amministrazione non provveda entro il termine stabilito.
In aggiunta, il Consorzio Unico di Bonifica è stato condannato alla revisione delle spese legali e a una sanzione di 50 euro al giorno per ogni giorno di ritardo nell'assunzione dei lavoratori.
Questa sentenza rappresenta un passo significativo verso la tutela dei diritti dei lavoratori e il ripristino della legalità nel settore del lavoro in Calabria. Ci aspettiamo che il Consorzio ottemperi prontamente alle disposizioni del Tar, garantendo un futuro dignitoso per tutti i lavoratori coinvolti.