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21/05/2025 ore 06.15
Economia e lavoro

In Calabria vola l’export nel settore farmaceutico e l’agrifood è vitale per l’economia della regione: gli occupati sono 84mila

Tra il 2019 e il 2024 incremento delle esportazioni del 989,8%. L’incidenza del settore in rapporto al totale del manifatturiero è di 6,3 milioni negli ultimi 12 mesi. Il Mezzogiorno si conferma centrale anche nella filiera agricola nazionale

di Bruno Mirante

Negli ultimi anni, il settore farmaceutico ha assunto un ruolo sempre più rilevante nell’economia del Sud Italia. Questa tendenza è confermata dai dati sull’export: le prime 4 regioni italiane per crescita dell’export farmaceutico tra il 2019 e il 2024 sono tutte meridionali. In testa il Molise, con un incremento pari a +1315,5%, seguito da Calabria (+989,8%), Abruzzo (+446,5%) e Campania (+385,8%).
Sono questi alcuni di dati contenuti nel Libro Bianco presentato nel corso della quarta edizione del Forum “Verso Sud: La strategia europea per una nuova stagione geopolitica, economica e socio-culturale del Mediterraneo”, organizzato ni giorni scorsi da The European House – Ambrosetti (TEHA) a Sorrento. L'export farmaceutico del Sud Italia - si legge nel report - rappresenta attualmente il 16,1% del totale dell’export manifatturiero meridionale, con un aumento di 9,5 punti percentuali rispetto al 2019 (quando era pari al 6,6%). In termini di incidenza sul totale nazionale, l’export farmaceutico del Sud Italia vale oggi il 19,5% del totale italiano, con un incremento di +9,8 punti percentuali negli ultimi 5 anni.

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Sebbene in valori assoluti le quote maggiori restino attribuite al Centro (51,9%) e al Nord (28,6%), il Sud registra la crescita più sostenuta a livello nazionale: +221,3% tra il 2019 e il 2024, contro il+47,1% del Centro e il +34,3% del Nord. All’interno del Sud, la Campania si afferma come Regione leader, con un export farmaceutico pari a 5.458,1 milioni di Euro nel 2024, seguito da Abruzzo (1.163,4 milioni di euro) e Puglia (595,7 milioni di euro) mentre l'incidenza del settore in Calabria in rapporto al totale del manifatturiero è di 6,3 milioni di euro.

Agrifood, un settore in crescita

Altro settore crescita è quello Agrifood. Nel 2022, le Regioni meridionali hanno generato il 31,0% del Valore Aggiunto complessivo della filiera agroalimentare nazionale. In particolare, Campania (5,2 miliardi di Euro), Sicilia (5,0 miliardi di euro) e Puglia (4,0 miliardi di euro) guidano la classifica delle Regioni meridionali per Valore Aggiunto. Questi dati posizionano le 3 Regioni tra le prime 8 in Italia. Accanto a queste realtà consolidate, si registrano trend di crescita molto significativi anche in territori più piccoli ma dinamici: la Basilicata ha fatto segnare un incremento del +14,8% rispetto al 2021, seguita dal Molise con +6,2% e dalla Calabria con +6,7%. Tali dati - si legge nel report - indicano una diffusione territoriale sempre più ampia della crescita agrifood nel Sud Italia, non più concentrata solo in pochi poli d’eccellenza ma estesa a una rete di Regioni in grado di attivare valore e occupazione. A conferma della centralità del Mezzogiorno nella filiera agroalimentare nazionale, il Sud Italia concentra il 44,5% degli occupati del settore, con Puglia (157 mila) e Sicilia (151 mila) ai primi 2 posti per numero di addetti, superando anche Regioni storicamente forti come Lombardia ed Emilia-Romagna. La Campania, con 115 mila occupati, si posiziona anch’essa tra le prime 6 Regioni italiane. Mentre gli addetti di settore impiegati in Calabria sono 84mila.