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12/12/2025 ore 06.30
Economia e lavoro

In Italia oltre 5 milioni di lavoratori autonomi, più donne e redditi in crescita: il report

I liberi professionisti sono 1,4 milioni. Nel privato prevalgono le categorie intellettuali, scientifiche e ad alta specializzazione. Lo studio dell'Osservatorio di Confprofessioni

di Redazione Economia

Più liberi professionisti ed imprenditori. Redditi in aumento nei settori chiave dell’economia. Nel nostro Paese gli occupati indipendenti superano i 5 milioni, 1 milione e 378mila dei quali sono liberi professionisti. Questa componente è cresciuta, negli ultimi 10 anni, dell’8%, 97mila unità in più. Si registra poi una marcata contrazione dei lavoratori autonomi con 521mila occupati in meno (-16%) a cui si aggiungono 190mila posizioni in meno in altre categorie di lavoro indipendente. Il numero degli imprenditori è invece cresciuto del 90%, e oggi sono 194mila in più rispetto al 2014. Lo dice il X rapporto realizzato dall'Osservatorio di Confprofessioni. «Le attività professionali, scientifiche e tecniche e l'area sanitaria e dell'assistenza sociale restano le aree prevalenti, con rispettivamente il 48,3% e il 17,6% dei professionisti, ma subiscono un ridimensionamento nell'ultimo quinquennio (-7,7% e -5,4%)». Invece crescono «i comparti più legati alla trasformazione economica recente: i professionisti nelle costruzioni aumentano del 54,4% dal 2019, quelli nelle attività artistiche e culturali del 21,1%».

Le professioni intellettuali, scientifiche e ad alta specializzazione rappresentano il 56,7% del totale, con un peso maggiore per quelle delle scienze umane, sociali, artistiche e gestionali (30,5%) seguite da ingegneri e architetti (12,5%) e dagli specialisti della salute (8%).

Cresce la quota rosa e «tra il 2014 e il 2024, le professioniste aumentano da 425mila a 510mila unità (+19,9%), portando la percentuale dal 33,2% al 37%».

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Il report evidenzia ancora che «i redditi delle libere professioni crescono in termini nominali del 18,6%, passando da 37.284 a 44.213 euro, ma in valori reali registrano una riduzione del 5,4%, con una perdita di potere d'acquisto pari a 2.014 euro». La libera professione resta una delle scelte più gettonate tra i neolaureati e tra il 2015 e il 2024 cresce il numero di professionisti iscritti alla gestione separata Inps, che aumenta del 68,4%, passando da circa 323.000 a oltre 544.000 unità. Nello stesso periodo si registra un significativo aumento di quanti «svolgono in prevalenza l'attività professionale, passati da poco più di 264.000 a circa 415.000 unità, con una crescita complessiva del 56,9%. Per gli iscritti con posizione prevalente alla Gestione separata dell'Istituto di previdenza pubblico, il reddito medio nominale cresce da 20.121 euro nel 2015 a 21.380 euro nel 2023 (+6,3%)».