Sezioni
Edizioni locali
25/11/2025 ore 13.09
Economia e lavoro

Morti sul lavoro, ispettori in piazza a Catanzaro: «Manca il personale, qui sono solo 18. Servono incentivi dal Governo»

Presidio di Cgil, Uil e Usb davanti alla Prefettura del capoluogo di regione. I chiarimenti dei sindacalisti Laria, Cosentino e Rotella

di Nico De Luca

La sede strutturale è di quelle importanti, ma gli impiegati, soprattutto gli ispettori, sono in numero del tutto insufficiente. Nonostante siano chiamati a contrastare, la terribile piaga dei morti sul lavoro.

Anche a Catanzaro il personale è sceso in assemblea, radunando tutte le sigle sindacali, eccetto la CISL, davanti a Palazzo di Governo.

[Missing Credit]Laria

«In Italia noi abbiamo circa mille morti all'anno sul lavoro – dice Loredana Laria, segretaria generale UILPA Calabria –  cioè più di tre persone al giorno che la mattina escono per andare a lavorare ma che non tornano più a casa. Trovano purtroppo la morte per incidenti sul posto di lavoro. Quindi per arginare questo fenomeno è necessario avere dei controlli e questi controlli sono appunto nelle mani degli ispettori del lavoro, la cui carenza però oramai è nota in tutta Italia».

Gli ispettori territoriali sono solo 18 a fronte di una pianta organica del doppio, proporzione analoga per gli amministrativi.

[Missing Credit]Cosentino

«L'ultimo concorso fissato dall'amministra Calderone – aggiunge Claudio Cosentino dell’Unione Sindacale di Base – è andato deserto per circa la metà dei posti. Noi siamo qui in piazza, oggi come nelle sindacali di base, insieme a CGIL e UIL, per rivendicare una battaglia che si porta avanti da anni, per rendere nuovamente forti gli ispettorati nazionali del lavoro, rendere nuovamente attrattivo, dare soddisfazione ai lavoratori che già sono all'interno dell'ente e per riconoscere la loro professionalità e riconoscere il lavoro che stanno svolgendo pur tra mille difficoltà».

Il governo sta provando contromisure che tuttavia non sono giudicate congrue.

[Missing Credit]Rotella

«Anche perché stiamo parlando di un ministero dove ci sono degli ispettori che devono andare sui cantieri per quanto riguarda la tutela dei lavoratori e purtroppo le morti sul lavoro sono tantissime – dice Sergio Rotella, segretario Funzione Pubblica CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia –  quindi noi auspichiamo e riteniamo che ci debba assolutamente essere un intervento da parte del governo attuale per portare questo ministero alla pari di altri ministeri». 

Quindi sintetizzando – conclude Laria – Le richieste sono di aumentare i posti messi a bando, aumentare gli emolumenti accessori per rendere più attrattivo il posto di lavoro, migliorare l'organizzazione in tutti i modi, anche da un punto di vista informatico. Ilresto è demagogia»