La rinascita di Gambarie prende forma: al via i cantieri della nuova seggiovia -Video
Il sindaco Francesco Malara annuncia la partenza dei lavori e guarda al futuro: «Infrastrutture e turismo restituiranno centralità e opportunità all’Aspromonte». Con uno sguardo al terzo lotto della Ga-Ga
A Gambarie si respira aria di svolta: il cantiere è finalmente aperto ed il primo lotto della nuova seggiovia è partito. Ad annunciarlo il sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Francesco Malara, con la soddisfazione di chi vede ripagati anni di attese e complicazioni burocratiche: Alle sue spalle, racconta, i vecchi plinti e le strutture ormai obsolete sono stati demoliti e smaltiti. Entro l’anno sarà completata la biglietteria, primo tassello concreto di un progetto che ha vissuto stagioni alterne, tra incendi devastanti e bandi sospesi, ma che oggi torna a imporsi come priorità per il rilancio turistico della montagna reggina.
«Come vedete - spiega Malara - la demolizione è già cominciata. I vecchi impianti non esistono più, ora si lavora per consegnare il primo lotto entro l’anno, con la nuova biglietteria». Un passo che restituisce fiducia dopo anni di stallo. Ma la vera svolta è arrivata ad agosto con la firma della convenzione con la Regione Calabria: «Non è stato semplice – precisa il sindaco – perché la Regione ha dovuto reperire le risorse e mettere insieme finanziamenti e carte. Noi però non amiamo fermarci sui problemi, ci piace trovare soluzioni».
Il secondo lotto potrà così prendere forma, con la validazione del progetto e la successiva gara d’appalto. «Abbiamo già nominato il verificatore tecnico che entro pochi giorni ci consegnerà la relazione. Subito dopo approveremo il progetto e lo invieremo alla Stazione appaltante della Città Metropolitana. Da lì sarà un appalto integrato, ma i soldi ci sono e il cronoprogramma va rispettato».
La vicenda della seggiovia di Monte Scirocco
La vicenda della seggiovia di Monte Scirocco resta emblematica. Dal rogo del 2020, che aveva reso inutilizzabile l’impianto, alla chiusura forzata degli impianti sciistici che ha lasciato per mesi il Comune “parte lesa”, fino all’attesa snervante della burocrazia. Ora la prospettiva è diversa: «Finalmente – aggiunge Malara – possiamo parlare di un’opera che non è più promessa ma realtà in cammino».
Accanto alla seggiovia, procede l’altro grande capitolo: la strada Gallico–Gambarie, arteria fondamentale per collegare il mare alla montagna. «È un lavoro bellissimo – sottolinea il sindaco – perché ci permetterà un collegamento in soli venticinque minuti da Gallico Marina, a zero metri, a Gambarie a 1350 metri. Se non è l’unico al mondo, sicuramente è tra i pochissimi. E questo ci darà ancora più opportunità».
Il sindaco evidenzia come l’opera non sia solo un’infrastruttura, ma un fattore di crescita sociale ed economica: «La seggiovia serve a trattenere le persone a Gambarie, a farle vivere il territorio, mentre la Gallico–Gambarie stimolerà nuova residenzialità. E la residenzialità porta con sé attività commerciali, servizi, sviluppo». Non mancano però i nodi da sciogliere: «Stiamo già affrontando con l’Anas i problemi di parcheggi e viabilità. Oggi abbiamo flussi di gente che prima non c’erano e questo è un bel problema da gestire».
Il futuro dell’Aspromonte
Il futuro dell’Aspromonte passa dunque da queste due direttrici: impianti moderni e collegamenti rapidi. Malara lo ripete con convinzione: «Non ci piace parlare di difficoltà, ci piace lavorare per superarle. Con attenzione e impegno porteremo a casa questo risultato». La montagna reggina, segnata da occasioni mancate e lunghi silenzi, adesso intravede il suo riscatto: la nuova seggiovia e la Gallico–Gambarie non sono soltanto opere pubbliche, ma la promessa di un territorio che vuole imporsi come destinazione turistica stabile, capace di attrarre visitatori e nuove generazioni di residenti, trasformando il sogno di Gambarie in un modello di rinascita per l’intera Calabria.