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18/10/2025 ore 19.53
Economia e lavoro

L’Italia che costruisce il futuro: formazione, merito e nuove politiche per il lavoro

Un progetto di rinascita che mette al centro le nuove generazioni, valorizza il talento e promuove un modello di crescita basato su educazione, equità e partecipazione civica

di Antonio Ranieri*
Politiche del lavoro

In un Paese che entro il 2030 perderà quasi due milioni di lavoratori, la vera evoluzione del lavoro non potrà che passare dalla formazione. Non basta più saper fare: serve saper imparare, e soprattutto imparare fuori dall’area di comfort. Allenare le persone alla crescita continua significa mantenerle vive, curiose e produttive. È così che si rinnova il contributo di ciascuno e si costruiscono aziende più forti, innovative e umane. Ma per cambiare davvero rotta serve una visione di Paese. Una strategia che metta al centro il capitale umano, la responsabilità sociale e il merito, restituendo fiducia ai giovani e competitività alle imprese.

Antonio Ranieri[Missing Credit]

Detassazione totale per i giovani che restano in Italia

Per contrastare la fuga dei talenti e incentivare la permanenza in Italia, propongo una misura concreta e immediata: detassazione totale per i primi cinque anni di attività lavorativa per i giovani che scelgono di restare a lavorare in Italia. Un segnale forte, che premia la fedeltà al Paese e sostiene chi decide di costruire qui il proprio futuro.

Un fondo pensione dalla nascita: investire nel domani, oggi

Ogni bambino dovrebbe poter contare su un fondo pensione personale attivo fin dalla nascita, alimentato dallo Stato e incrementato nel tempo. Le quote aggiuntive pubbliche dovrebbero essere collegate al merito, ai crediti formativi e all’impegno nello studio e nel lavoro. Un modo concreto per insegnare fin da piccoli il valore della pianificazione e della responsabilità, creando cittadini consapevoli e socialmente stabili.

Servizio sociale o militare obbligatorio: sei mesi per il bene comune

Proposta anche l’introduzione di un periodo minimo di servizio sociale o militare di sei mesi, da vivere come esperienza formativa e civica. Non un obbligo fine a sé stesso, ma una palestra di valori, dove imparare collaborazione, disciplina, rispetto e senso del bene comune. 

Le altre proposte per un’Italia che cresce Formazione e competenze:

Verso un nuovo patto sociale

L’Italia ha bisogno di una nuova cultura del lavoro e del merito, che metta la persona al centro delle scelte economiche e politiche. Serve un patto tra istituzioni, imprese e cittadini basato su formazione, fiducia e responsabilità. Il futuro non si aspetta: si prepara, si studia e si costruisce. E per farlo serve una nazione che torni a investire nelle sue persone — perché è dalle persone che nascono le idee, la crescita e la vera libertà.

*Docente e coordinatore regionale AIEF